I depositi sono momentaneamente chiusi al pubblico per lavori di trasferimento e allestimento di ulteriori opere d'arte
Nati come nuovi spazi funzionali alla vita dei Musei Civici Fiorentini, i depositi nel complesso di Santa Maria Novella sono stati promossi dal Sindaco Dario Nardella per conservare adeguatamente e per rendere fruibili al pubblico le opere del patrimonio artistico civico non esposte. I depositi museali stati realizzati su progetto della Direzione Servizi Tecnici in collaborazione con la Direzione Cultura e Sport, nell'ambito della campagna di restauro e di rifunzionalizzazione degli ambienti del complesso di Santa Maria Novella liberati nel 2016 dalla Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri.
Oggi il sistema museale civico dispone così di adeguati spazi di deposito, in cui vengono riunite e riordinate le raccolte già disseminate in sedi provvisorie. I nuovi ambienti di deposito – vero e proprio giacimento di opere funzionale alla rotazione dell'esposizione dei musei, ai progetti di studio, conservazione e valorizzazione – sono accessibili al pubblico in occasione di visite guidate, che consentono di scoprire non soltanto le opere in essi conservate, ma anche il 'dietro le quinte' del funzionamento di un moderno deposito museale.
I nuovi depositi dei Musei Civici Fiorentini sono ospitati in una parte dell'edificio che delimita il braccio occidentale del Chiostro Grande. In questi antichi ambienti si sono susseguite molteplici funzioni che nel corso dei secoli ne hanno progressivamente alterato l'assetto originario: Appartamenti Papali, cantiere del cartone della Battaglia di Anghiari di Leonardo, dormitori del Monastero Nuovo, Educandato femminile della SS. Annunziata e infine caserma della Scuola Allievi Ufficiali dei Carabinieri. A lungo inaccessibili, grazie alla riqualificazione attuata dall'Amministrazione Comunale questi ambienti sono tornati a vivere come spazi di conservazione e di fruizione del patrimonio artistico civico.
In calce a questa pagina una galleria fotografica con alcune delle opere conservate e visibili nei depositi.