Presentazione del libro di Adriano Prosperi "Paure e devozioni" (Quodlibet, 2024)
“Paure e devozioni” è una ricchissima e stratificatissima raccolta di saggi, che Adriano Prosperi, fine storico della Controriforma, ha scritto nell’arco di molti anni e dedicato alle intersezioni tra teologia, politica, società e cultura nell’Età Barocca.
La paura ha creato la religione: così Lucrezio. Paura della morte, del peccato, dell’altro mondo, ma anche e soprattutto della brevità e precarietà della vita. Da qui la devozione, quella donazione patteggiata di sé che l’uomo fa alle potenze divine. Il termine abbraccia una grandissima varietà di pratiche, credenze, tradizioni, unita da un carattere comune, quello di muoversi sulla biblica scala di Giacobbe che, poggiando sulla terra, arrivava con la cima fino in cielo. "Chiamiamo quindi «devozioni» le infinite pratiche inventate nei secoli dalla società preindustriale per esorcizzare il male che incombe sulle vite umane, popolando col rimorso lo spazio che separa il cielo dalla terra, i vivi dai morti".
Quello delle devozioni è stato sempre un campo di battaglia, il luogo di una contesa tra vecchio e nuovo dove spesso il nuovo si sovrapponeva al vecchio senza cancellarlo, come accadde nell’incontro del cristianesimo con una tradizione che affondava le radici nel mondo antico e trovava espressione in una parola di origine pagana, pietas. Ma nel passaggio dal tardo Medioevo alla prima età moderna confrontarsi con le devozioni vuol dire anche prendere in esame il modo in cui dottrine e modelli calati dall’alto entrano in contatto con credenze, attese e ricerca di protezione dal basso; ne sono esempi la tortuosa vicenda del Limbo, o l’utilizzo nelle campagne dei simboli cristiani per assicurare la fecondità dei campi, o ancora la diffusione in Cile, a opera dei missionari gesuiti, di immagini devote, croci e Agnus Dei in mezzo a popoli che li accoglievano pur non capendone il significato.
Incontro con Adriano Prosperi, interviene Laura Diafani.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni telefonare al numero 055 2616512 oppure scrivere all'indirizzo bibliotecadelleoblate@comune.fi.it
Durante gli incontri è fornito il servizio di interpretariato in Lingua Italiana dei Segni a cura dell’Ente Nazionale Sordi di Firenze.
L'iniziativa si terrà nella Sala storica Dino Campana, è possibile seguire gli incontri anche in streaming sul canale YouTube della Biblioteca delle Oblate.
ATTENZIONE: L'INCONTRO CON LUCA TELESE E' STATO ANNULLATO