Mai più. In una intervista a cura di Marco Bellocchio e Daniela Ceselli - datata 1994 - Joyce Lussu, intellettuale antifascista scrittrice poeta attivista tra i protagonisti assoluti del Novecento - ricordava come la fine della seconda guerra mondiale avesse segnato nella coscienza collettiva un punto di non ritorno irreversibile, la consapevolezza che in futuro l'umanità avrebbe evitato con tutte le sue forze di ricadere nell'orrore assoluto attraversato.
Queste affermazioni ci invitano oggi a una riflessione profondissima. Nel 2024 si contano sul pianeta 56 conflitti (dati dal Global peace index).
"La guerra è finita Psicopatologia della guerra e sviluppo delle competenze mentali della pace" a cura di Diego Miscioscia, psicologo e psicoterapeuta, è dunque, in questo momento storico, un'opera più che mai necessaria per dare alla pace una possibilità vera.
La pace: uno degli Argomenti degli Argomenti cui si legano, a grappolo, in modo sistemico, tutti gli altri temi cruciali per il pianeta.
Negli ultimi anni constatiamo un imperversare della guerra. Le motivazioni e la cultura dei conflitti bellici sono ancora forti e ben radicate nella mente dell’uomo.
Da più di un secolo però stanno crescendo e si stanno rafforzando, soprattutto nell’area dei valori etici e nelle nuove generazioni, le competenze psicologiche della pace. Il cervello dell’uomo è di fatto coinvolto in un processo di trasformazione adattiva a una nuova “economia affettiva” che non prevede più la guerra come sistema di difesa e di piacere. Si tratta di un cambiamento storico e genetico inevitabile, i cui segnali esterni sono visibili nelle profonde mutazioni della nostra cultura.
Per realizzare pienamente il modello interno pacifista che negli anni Ottanta lo psicoanalista Franco Fornari aveva definito come “Democrazia affettiva”, è dunque necessario avere una rotta precisa verso cui indirizzare la nostra cultura.
L’obiettivo di questo saggio è quello di definire più chiaramente la bussola interiore e non ideologica che può guidare chi ama la pace. Pagine scritte con estrema chiarezza, che mettono al centro e valorizzano fortemente l’evoluzione delle “competenze mentali della pace” come risposta al radicamento culturale della guerra nella mente umana.
Interviene l'autore Diego Miscioscia. Modera Alessandro Sansavini, psicologo del lavoro.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni telefonare al numero 055 2616512 oppure scrivere all'indirizzo bibliotecadelleoblate@comune.fi.it
L'iniziativa si terrà nella Sala storica Dino Campana, è possibile seguire l'incontro anche in streaming sul canale YouTube della Biblioteca delle Oblate.