Una poetessa che con la sua opera preserva dalla scomparsa un antico dialetto, un esempio di resilienza femminile. Dialogheranno con l’Autrice: Chiara Rantini, scrittrice e poetessa e Luca Larpi, insegnante. Interventi musicali alla tastiera del maestro Ennio Clari
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Loredana Bogliun, nata a Pola (Croazia), è considerata tra i piú importanti poeti dialettali contemporanei. Scrive poesie nella parlata dignanese, antico idioma istroromanzo di Dignano d’Istria. Ha insegnato nelle Università di Pola, Fiume e Trieste. È stata inclusa da Franco Brevini tra i dialettali italiani del Novecento nell’opera "Le parole perdute. Dialetti e poesia nel nostro secolo" (Einaudi, 1990).
“Colpisce, nella poesia di Loredana Bogliun, il fondersi di elementi opposti, come se ciascuno richiamasse necessariamente l’altro. Al ripetersi di termini connotati di spiritualità quali anima, miracolo, mistero, si affiancano parole che rimandano alla concretezza della vita, della terra, dei gesti e del lavoro. Parole che emanano da un paesaggio talora aspro ma dove campagna e filari hanno il mare come fondale, l’incanto di una natura ariosa in cui immergere corpo e pensieri, la singolare bellezza che coniuga chiuso e aperto, piccolo e immenso”.
La partecipazione è gratuita, consigliata la prenotazione, fino a esaurimento posti. Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero 055432506 o scrivere a bibliotecabuonarroti@comune.fi.it