Gli spazi affini per architettura, destinazione e uso - come chiese, piazze, fabbriche - disseminati su tutto il territorio cittadino diventano spunto per ripercorrere alcune delle vicende note e meno note che hanno caratterizzato la storia del Novecento fiorentino.
Incontro con Roberto Bianchi su Piazza del Mercato centrale. Attraverso il Novecento
Realizzato tra 1870 e 1874, il Mercato Centrale del quartiere di San Lorenzo rappresenta un “luogo della memoria” per la Firenze contemporanea, con una storia carica di significati e simboli che travalicano i confini del rione e della città.
L’intervento ripercorre aspetti significativi della storia del Mercato Centrale: dalla nascita alla presenza nelle guide turistiche di fine ‘800 e inizio ‘900; guardando quindi al periodo della Prima guerra mondiale e del dopoguerra, con i tumulti annonari (Bocci-Bocci), che partirono proprio in questo rione; affrontando gli anni di ascesa del fascismo, con l’omicidio di Lavagnini nei locali di via Taddea e le vicende rievocate da Pratolini in "Cronache di poveri amanti"; fino agli anni più recenti, con le tensioni tra commercianti e Comune, il “raid della notte di carnevale” del 1990, lo sciopero della fame dei senegalesi e i tragici fatti del 2011; il conflitto tra il sindaco Renzi e i commercianti.
Un’occasione per ripensare criticamente a parole chiave come “luogo della memoria”, “identità locale”, “fiorentinità”, facendo leva su temi e questioni intrecciate intorno alla Piazza del Mercato Centrale anche da un punto di vista simbolico.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni telefonare al numero 055 2616512 oppure scrivere all'indirizzo bibliotecadelleoblate@comune.fi.it
L'iniziativa si terrà nella Sala storica Dino Campana