Artemisia Gentileschi (Roma 1593 – Napoli 1653) raccontata attraverso lo sguardo e la riflessione critica di Anita Norcini
I drammi vissuti dall’artista, la vicenda notissima del processo da lei strenuamente voluto per opporsi allo stupro subito da parte del pittore Agostino Tassi, l’essere stata sottoposta a torture: tutto riverbera in modo potente nella drammaticità delle opere di colei che precorse i tempi delle rivendicazioni delle donne.
In seguito, Artemisia, trasferitasi a Firenze, si riprese la vita e diede avvio a una nuova stagione della sua esistenza come pittrice solista. Accolta presso l’Accademia delle Arti del Disegno, fu la prima donna a ottenere il prestigioso riconoscimento, nonché commissioni dai Medici e da alcune notabili famiglie fiorentine.
A cura della Prof.ssa Anita Norcini, teologa, docente presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale, Presidente dell’Associazione Agape, dialogo interreligioso.
La partecipazione è gratuita ed è consigliata la prenotazione tramite la piattaforma online dedicata oppure contattando la Biblioteca al numero 055 261 6512 e all'indirizzo bibliotecadelleoblate@comune.fi.it. La prenotazione è valida fino a 15 minuti prima dell'orario di inizio dell'incontro.
L'iniziativa si terrà nella Sala storica Dino Campana, è possibile seguire l'incontro anche in streaming sul canale YouTube della Biblioteca delle Oblate.