La cerimonia rievoca l’antica pratica militare
La procedura, che prevede che il Gonfalone di Firenze sia posto al centro dell’Arengario con due militi armati ai lati del simbolo cittadino e un capitano e un ufficiale a completare la guardia, va fatta risalire agli anni dell’assedio e ai Fanti di Palazzo, il gruppo militare dell’esercito della Repubblica fiorentina che proteggeva Palazzo Vecchio.
La storia di Firenze ci riporta sicuramente agli anni dell’Assedio del 1529/30, quando Carlo V volle riportare a Firenze la famiglia Medici assediando la città. Firenze aveva un proprio esercito cittadino e Palazzo Vecchio o della Signoria, sede cittadina dell’amministrazione e del potere, veniva protetta da un gruppo militare dell’Esercito della Repubblica Fiorentina: i Fanti di Palazzo, gruppo costituito appositamente per proteggere il “Palazzo” luogo del potere. L’Esercito della Repubblica Fiorentina era comunque composto da numerosi altri gruppi militari di diverse caratteristiche intrinseche, che all'occasione sostituivano gli stessi Fanti di Palazzo in questo loro importantissimo compito.
La manifestazione è programmata ogni prima domenica del mese e si ripete cinque volte nel corso della mattinata: il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina con i suoi Musici, accompagna il Gonfalone e i reparti armati sull’Arengario di Palazzo Vecchio dove, alle 9, “Monta la Guardia”.
I reparti armati faranno da Guardia al Simbolo Cittadino; il Capitano e un Ufficiale completano il corpo.
Ad ogni ora intermedia “Cambia la Guardia”; alle 13 il Corteo recupera il drappello, “Smonta la Guardia” e rientra a Palagio di Parte Guelfa.