Caterina Picchena, nobildonna fiorentina vissuta nella Firenze del primo Seicento. La storia ha tratteggiato una figura di donna licenziosa che muore in completo oblio nella fortezza di Volterra nel 1658. Punto nodale della sua vita la premonizione fatta alla nascita che la segna quale novella Messalina.
Questa premonizione le fu fatale invischiandola entro una cornice di bigottismo e moralità nelle cui spire una donna bella non dovette aver avuto vita facile specie se sposata giovanissima a un vecchio vedovo. Il romanzo ha la presunzione di rappresentare questa donna-vittima dilatando la sua storia nel tempo per farsi testimonianza del contrastato rapporto uomo-donna che ancora oggi permane.
Intervengono: Esther Diana, scrittrice e Alessandra Campagnano, Comitato fiorentino per il Risorgimento.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni telefonare al numero 055 2616512 oppure scrivere all'indirizzo bibliotecadelleoblate@comune.fi.it
L'iniziativa si terrà nella Saletta incontri Joyce Lussu nell'ambito della rassegna "Si scrive Marzo, si legge Donna 2024"