Un percorso che si snoda tra le tappe più significative della letteratura del Novecento da Sibilla Aleramo all’opera di Elena Ferrante, da L’amore molesto a La vita bugiarda degli adulti, passando per Alba de Céspedes e Elsa Morante. Il volume delinea una genealogia di scrittrici che ha costituito il canone letterario attraverso la tradizione delle madri biologiche e letterarie.
I romanzi presi in esame mostrano con sfumature diverse l’emergere storico, e la sua messa in questione critica, dell’immagine femminile tradizionalmente confinata a una condizione subalterna al dominio maschile. A partire dalla fine dell’Ottocento, le donne hanno infatti iniziato ad uscire dal silenzio tramandando attraverso la scrittura una rappresentazione di sé dove l’autocoscienza si costruisce principalmente su una inedita relazione col materno.
Temi come l’identità femminile, l’emancipazione dal dominio patriarcale e il controverso rapporto filiale sono al centro di una riflessione quanto mai viva e problematica nel dibattito odierno.
Interviene insieme all'autrice Irene Bianchi, dottoressa in Studi Italianistici (Phd), Sergio Zatti, professore di storia della critica letteraria all'Università di Pisa.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni telefonare al numero 055 2616512 oppure scrivere all'indirizzo bibliotecadelleoblate@comune.fi.it
L'iniziativa si terrà nella Sala conferenze Sibilla Aleramo nell'ambito della rassegna "Si scrive Marzo, si legge Donna 2024"