La psicoanalisi, così come la letteratura, affronta temi che attraversano la complessità umana da sempre. Ormai da diversi anni la biblioteca organizza un ciclo di incontri su “Letteratura e psicoanalisi”, in collaborazione con gli psicoanalisti e gli psicologi dell’ Associazione Extimité di Firenze.
Quest’anno ci è sembrato che una riflessione sulla violenza e sulla guerra fosse davvero urgente e necessaria: era il 1933 quando Einstein e Freud si scambiarono alcune reciproche impressioni intorno all’interrogativo “Perché la guerra?”, attualissima ed eterna domanda.
Prendendo spunto da questa e altre riflessioni cercheremo di accostare, nel corso di questi incontri, la complessità delle questioni che il tema della violenza porta con sé interrogando anche testi letterari e lavori cinematografici: opere che da sempre mettono al lavoro questo tema così inquietante eppure così intimamente umano.
“Le sorgive dell'odio”, Nicola Mariotti.
In “Perché la guerra?” Freud, nel suo dialogo con Einstein, avanza che la cultura è ciò che ci permette di sbarrare la strada alla pulsione di distruzione. Adesso che la cultura è diventata un oggetto di mercato come il resto, cosa ci resta allora? La psicoanalisi può contribuire a portare un po’ più di “umanità”? Attraverso alcuni spunti letterali proveremo a seguire le rifrazioni di questa parola umanità e del lavoro che essa esige, fin verso le sorgive dell’odio e dell’amore.
In collaborazione con Associazione Extimité, Firenze
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria
Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero 055 4627142 oppure scrivere a bibliotecaorticoltura@comune.fi.it