Letteratura e Psicoanalisi

La psicoanalisi, così come la letteratura, affronta temi che attraversano la complessità umana da sempre. Ormai da diversi anni la biblioteca organizza un ciclo di incontri su “Letteratura e psicoanalisi”, in collaborazione con gli psicoanalisti e gli psicologi dell’ Associazione Extimité di Firenze.

Quest’anno ci è sembrato che una riflessione sulla violenza e sulla guerra fosse davvero urgente e necessaria: era il 1933 quando Einstein e Freud si scambiarono alcune reciproche impressioni intorno all’interrogativo “Perché la guerra?”,  attualissima ed eterna domanda.
Prendendo spunto da questa e altre riflessioni cercheremo di accostare, nel corso di questi incontri, la complessità delle questioni che il tema della violenza porta con sé  interrogando anche testi letterari e lavori cinematografici: opere che da sempre mettono al lavoro questo tema così inquietante eppure così intimamente umano.

Il nastro bianco, Ilaria Detti
La vita in un piccolo paese della Germania alle soglie della Prima guerra mondiale sembra procedere nel suo affaccendamento quotidiano, finché non viene turbata da strani avvenimenti che danno avvio ad un’escalation di violenza. “Il nastro bianco”, pellicola del 2009 del regista Michael Haneke, evidenzia con precisione alcuni aspetti della logica della violenza e del circuito a cui dà vita. Un circuito sottile, di cui si coglie la complessità che va ben oltre la crudezza del gesto, aspetto che la regia infatti volutamente vela. L’atto violento non è qualcosa che si fissa a chi lo compie: in quanto atto, dice di un passaggio, di una trasmissione e degli effetti che essa ha sui soggetti e sul tessuto sociale più ampio.

In collaborazione con Associazione Extimité, Firenze

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria
Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero 055 4627142 oppure scrivere a bibliotecaorticoltura@comune.fi.it

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