Letteratura in Acquerello - Il viaggio: Attività di pittura collettiva

Realizzazione di un'unica opera a cura di tutti i partecipanti allo scopo di favorire l'interazione nell'arte e sperimentare la fecondità della collaborazione
Interviene Maria Jesus Rodriguez Tajan, presidente di Acquafirenze - pittrice

Reimparare a guardare. Osservare i luoghi in cui viviamo con un’attenzione più tersa, più vigile, più prolungata. Dare ascolto ai nostri occhi. Ritrovare una disposizione alla visione che non sia coattivamente mediata da uno schermo, dall’ossessione di immagazzinare più immagini possibili, immagini che il più delle volte rimarranno non viste e obsolete. Scrive John Berger in "Questione di sguardi": “Il vedere viene prima delle parole. Il bambino guarda e riconosce prima di essere in grado di parlare”.

Da questa propensione esistenziale, da un rinnovato amore per la contemplazione della città e del suo patrimonio storico e culturale, nonché dal desiderio di dipingere collettivamente en plein air, nel 2017, a seguito di una analoga esperienza vissuta in Spagna da Maria Jesus Rodriguez Tajan, viene creata l’associazione artistica AcquaFirenze.

L’intento, quello di diffondere e valorizzare la cultura dell’acquerello e al tempo stesso di far incontrare professionisti e neofiti, esperti di lunga data e amatori del campo, unitamente a principianti assoluti del pennello.

Per questi ultimi sono comunque previsti periodicamente anche corsi di formazione a vari livelli (il venerdì solitamente un/una artista presenta la propria opera e il proprio metodo di lavoro), ma “si impara anche tanto per strada, guardando gli altri dipingere, perdendosi nella magia dei loro tratti, dei loro gesti”, come racconta Piera Cavallo, partecipe dall’inizio al progetto insieme alla presidente Rodriguez.

Si comincia dunque al mattino e si può finire persino la sera, perché il tempo sfugge ai suoi connotati apparentemente obbligati, “c’è chi arriva e chi va via, gli incontri sono aperti e liberi, mentre si avvicendano le persone e le diverse luci e i colori della giornata”, racconta ancora Piera Cavallo.

Così, con e per la Biblioteca delle Oblate, AcquaFirenze, unitamente al patrocinio del Comune, ha progettato un ventaglio di eventi e attività intese a valorizzare i profondi legami tra letteratura e pittura (“una volta ognuno di noi si è ispirato a un libro di Rodari”), la ricchezza inseparabile e trasversale delle arti e il complesso architettonico della biblioteca.

Verrà realizzata un'unica opera a cura di tutti i partecipanti, allo scopo di favorire l'interazione nell'arte e sperimentare la fecondità della collaborazione.

Interviene: Maria Jesus Rodriguez Tajan, presidente di Acquafirenze - pittrice

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni telefonare al numero 055 2616512 oppure scrivere all'indirizzo bibliotecadelleoblate@comune.fi.it

L'iniziativa si terrà nell'Altana Marielle Franco

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