Inaugurazione della mostra "Firenzuola attraverso la guerra Linea Gotica, bombardamenti, liberazione e ricostruzione"

La storia non si ripete mai uguale, ma per le persone e i territori le sofferenze causate dalla guerra sono le stesse in ogni tempo, non risparmiano nessuno, segnando drammaticamente ogni singola esistenza.

Firenzuola, paese particolarmente isolato dell’Appennino, durante la Seconda Guerra Mondiale si trovava nel cuore della Linea Gotica, un sistema di fortificazioni tedesche che, attraversando l’Appennino da ovest a est, tagliava in due la penisola. Il Passo della Futa era uno dei punti maggiormente fortificati dell’intera linea.

Questa posizione determinò la quasi totale cancellazione del “bel paese che il Santerno bagna” a seguito dei bombardamenti degli Alleati, avvenuti tra il 9 e il 12 settembre 1944. Distruzione inutile ai fini bellici poiché il comando tedesco aveva già abbandonato il paese. Il 19 settembre le prime unità americane misero piede tra le macerie di Firenzuola.

Nel dopoguerra i documenti della Prefettura di Firenze indicarono Firenzuola come “il paese più sinistrato della provincia a causa di eventi bellici”. I bombardamenti sulla cittadina furono paragonati a quelli su Cassino, tuttavia, contrariamente a ciò che avvenne nella città laziale, le vittime furono poche perché nel paese non erano rimasti che tre firenzuolini che pagarono con la vita la disobbedienza agli ordini di evacuazione, che gli occupanti tedeschi avevano impartito in vista dell’imminente attacco alleato, e due soldati tedeschi, forse disertori.

La disperata situazione di Firenzuola fu affrontata con impegno e alacrità, ma i danni erano tali che la popolazione dovette vivere per molti anni in abitazioni di fortuna.

Le conseguenze della guerra si protrassero fino agli anni sessanta, i territori disagiati videro l’abbandono da parte delle popolazioni e un loro inesorabile declino.

La mostra - attraverso fotografie, documenti, testimonianze personali e collettive - si sofferma particolarmente su alcune piccole storie, destinate altrimenti a svanire dentro la grande Storia.

Fare memoria di quanto è avvenuto ottanta anni fa, in un presente tragicamente contraddistinto dal ritorno della guerra nel vecchio continente, vuole far riflettere su pace, libertà, dignità, valori conquistati a caro prezzo e oggi più che mai da difendere.

Il progetto è stato realizzato dalla Associazione “Cittadini per la Difesa del Santerno” con il patrocinio e la collaborazione dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell'Età contemporanea (ISRT).

La mostra si articola in 23 pannelli monotematici cartacei (delle dimensioni di 180 X 80 cm circa) che ripercorrono con immagini e parole la tragedia di Firenzuola e le vicende di alcune persone che ebbero a intrecciare la loro storia con la distruzione della cittadina, con la sua liberazione e con la sua lenta rinascita.

La mostra è anche scrigno di diverse immagini e documenti rari, nonché di alcune testimonianze inedite, frutto di un lungo e laborioso lavoro di ricerca.

Introduzione:
Matteo Mazzoni, Direttore dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell'Età contemporanea. Firenzuola attraverso la guerra: immagini e parole;
Rosanna Marcato, Presidente dell’Associazione “Cittadini per la Difesa del Santerno”, coautrice del libro “Firenzuola attraverso la guerra” e curatrice del libro “Matti e Angeli”;
I Matti e gli Angeli di Firenzuola: una storia di solidarietà e di salvezza al tempo della Shoah;
Ermanno Smulevich, Collaboratore del progetto e curatore del libro “Matti e Angeli”

Letture: Roberto Visconti, attore

Nell’ambito dell’incontro con il pubblico saranno esposti e venduti i libri “Firenzuola attraverso la guerra” e “Matti e Angeli”, alla presenza degli autori, rispettivamente Rosanna Marcato ed Ermanno Smulevich.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni telefonare al numero 055 2616512 oppure scrivere all'indirizzo bibliotecadelleoblate@comune.fi.it

La mostra è visitabile dal 17 aprile al 3 maggio 2025, nella Sala conferenze Sibilla Aleramo.

Giorni di apertura:
- Aprile 17 (inaugurazione), 18, 22, 23, 24, 26, 28, 29
- Maggio 2, 3

Orari: 14.00-16.00 e 18.00-22.00
esclusi i giorni 22, 28 e 29 aprile (solo 14.00-16.00)

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