40 artisti si confrontano ciascuno/a con il proprio libro più amato. Alle 19 demo dell’artista Mustapha Ben Lahmar
Reimparare a guardare. Osservare i luoghi in cui viviamo con un’attenzione più tersa, più vigile, più prolungata. Dare ascolto ai nostri occhi. Ritrovare una disposizione alla visione che non sia coattivamente mediata da uno schermo, dall’ossessione di immagazzinare più immagini possibili, immagini che il più delle volte rimarranno non viste e obsolete. Scrive John Berger in "Questione di sguardi": “Il vedere viene prima delle parole. Il bambino guarda e riconosce prima di essere in grado di parlare”.
Da questa propensione esistenziale, da un rinnovato amore per la contemplazione della città e del suo patrimonio storico e culturale, nonché dal desiderio di dipingere collettivamente en plein air, nel 2017, a seguito di una analoga esperienza vissuta in Spagna da Maria Jesus Rodriguez Tajan, viene creata l’associazione artistica AcquaFirenze.
L’intento, quello di diffondere e valorizzare la cultura dell’acquerello e al tempo stesso di far incontrare professionisti e neofiti, esperti di lunga data e amatori del campo, unitamente a principianti assoluti del pennello.
Così, con e per la Biblioteca delle Oblate, AcquaFirenze, ha progettato un ventaglio di eventi e attività intese a valorizzare i profondi legami tra letteratura e pittura (“una volta ognuno di noi si è ispirato a un libro di Rodari”), la ricchezza inseparabile e trasversale delle arti e il complesso architettonico della biblioteca.
Le opere rimarranno esposte fino al 26 ottobre. Sarà possibile visitare la mostra negli orari di apertura della biblioteca, fuorché durante lo svolgimento degli eventi ospitati nella stessa sala.
Sempre l’11 ottobre alle 19.00, presso la Sala Conferenze Sibilla Aleramo, Demo dell’artista Mustapha Ben Lahmar.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni telefonare al numero 055 2616512 oppure scrivere all'indirizzo bibliotecadelleoblate@comune.fi.it
L'iniziativa si terrà in Sala conferenze Sibilla Aleramo