Ancora Platone? Ancora il Simposio?
Cambia la nostra antropologia, cambiano le forme del desiderio e della soggettività. E proprio per questo abbiamo bisogno di confrontarci con quell'alterità radicale che è l'antico, mettendo in discussione i nostri paradigmi, le nostre emozioni, i nostri corpi.
Che cosa ci sussurrano i discorsi pronunciati quella notte famosa ad Atene, a casa di Agatone?
Ospiti d’eccezione, figure di un’élite intellettuale che anima la città.
Allora le parole fluiscono in una polifonia che ancora ci interroga e ci procura vertigine: il fuoco bruciante dell’eros investe anime e corpi, la passione per il teatro e per la poesia, la suggestione dei miti antichi, la visione della natura e l’etica della città.
Che cosa desideriamo davvero quando desideriamo? Dove ci porta quella singolare forza che, spesso confondendoci, attraversa e muta la nostra vita? Seduzione di incanti, ma anche vicoli ciechi e aporie. Groviglio di emozioni mortali in cui a volte risuonano voci divine. Norme sociali e prospettive che si aprono all’universo.
Storie d’amore, ma anche sentieri impervi di un’iniziazione che conduce al di là dell’umano. Le vicende della storia e lo schiudersi di una quarta dimensione che evade spazio e tempo. Il compenetrarsi dei corpi e la contemplazione di forme assolute. Leggere Platone è esperienza destabilizzante che dissolve i luoghi comuni.
L’autore dialoga con Matteo Abriani
Letture a cura di Giulia Cavallini
Sonorizzazioni a cura di Cristina Italiani
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni telefonare al numero 055 2616512 oppure scrivere all'indirizzo bibliotecadelleoblate@comune.fi.it
L'iniziativa si terrà nella Sala storica Dino Campana, è possibile seguire gli incontri anche in streaming sul canale YouTube della Biblioteca delle Oblate.