Heidegger, dopo aver già trattato della chiacchiera in Essere e tempo, ci ritorna in Introduzione alla metafisica ed è proprio lì che potrete trovare la frase che dà il titolo all’incontro.
Siamo al capitolo IV La limitazione dell’essere e in queste pagine troviamo una parola che un paio di decenni prima aveva impegnato anche Freud: Unheimlich.
Nell’opera dello psicoanalista la traduzione italiana propone il termine “perturbante”, in quella del filosofo invece “inquietante”. Per seguire il tragitto interrogante che parte dalla chiacchiera e passa per il perturbante/inquietante, seguiremo alcuni passaggi proposti da Heidegger e Freud, certo, ma anche dalla poetica di E. Jabès. Perché la poesia? Perché, riprendendo il detto del filosofo, “poeticamente abita la terra l’uomo”.
Ciclo di incontri su “Letteratura e psicoanalisi”, in collaborazione con gli psicoanalisti e gli psicologi dell’Associazione Extimité di Firenze.
L'iniziativa è rivolta agli adulti.
Ingresso libero per informazioni telefonare al numero 055 4627142 oppure scrivere a bibliotecaorticoltura@comune.fi.it