Vita, conoscenza, gioia

Il 20 dicembre al Museo Novecento un sacerdote, uno storico dell’arte, un artista e un architetto insieme in un dibattito sulla luce nell'arte

Martedì 20 dicembre alle ore 18:00 presso la Sala Cinema del Museo Novecento un sacerdote, uno storico dell’arte, un artista e un architetto si incontrano per dibattere di luce interiore ed esteriore, spirituale ed ambientale. Vita, conoscenza, gioia è il titolo dell’incontro pensato per riflettere sulla luce e le sue declinazioni negli ambiti dell’arte e dell’architettura europea, introdotto da Mons. Timothy Verdon, sacerdote e direttore del Museo dell’Opera del Duomo e con interventi di: Giovanni Serafini, storico dell’arte; Filippo Rossi, artista; Marco Magni, architetto.
 
Ad aprire il dibattito Giovanni Serafini, con un contributo sul tema della luce nell’arte occidentale del XVII secolo. A partire dal contesto culturale dove la luce è intesa come fenomeno fisico, oggetto di studio delle “nuove filosofie” e simbolo del mondo spirituale, ovvero della luce di gloria che abbaglia i grandi mistici, verranno introdotti due pilastri dell’arte del tempo: Bernini e Caravaggio. In particolare, oggetto della discussione sarà lo studio della luce in Bernini come immagine del Divino ineffabile e, al tempo stesso, che svela l’arte come rappresentazione effimera; infine, verrà trattata la luce in Caravaggio, come fenomeno ottico, metafora delle discussioni teologiche del tempo sul rapporto tra grazia e libero arbitrio. L’intervento proseguirà con una declinazione del tema della Grazia nell’arte di George de La Tour e, a conclusione, alcuni brevi accenni alla luce nell’arte dei due maggiori (e complementari) pittori “devoti” fiorentini del Seicento: Dolci e Volterrano.
 
A seguire, Filippo Rossi analizzerà attraverso alcune sue opere la luce, resa dalla foglia oro, sotto diversi aspetti: Perdono, Salvezza, Dono, Fede, Amore, Gratitudine e Contemplazione. Secondo Rossi, infatti, il compito dell’artista è trasmettere e condividere la Luce che accoglie, fa risplendere e risana le proprie imperfezioni fino a renderle pura Bellezza.
 
Infine, Marco Magni concluderà il dibattito con un intervento dal titolo La Luce nell’architettura museale.  Attraverso una breve sintesi di progetti dello Studio Guicciardini & Magni Architetti, dagli allestimenti del Museo Nazionale di Oslo alle Gallerie della Biblioteca Nazionale Richelieu a Parigi, fino al Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, saranno ripercorse le scelte sull’uso della luce nell’architettura museale, nella dicotomia tra artificio e naturalità, tra istanze di conservazione, valorizzazione e accoglienza.
 
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

Scroll to top of the page