Raffaello e Firenze

In ottemperanza al DPCM del 3 novembre la mostra è momentaneamente chiusa al pubblico

In occasione dell’anniversario della morte di Raffaello (1520-2020), il Comune di Firenze e MUS.E, con il sostegno del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio e in collaborazione con il Palais de Beaux-Arts de Lille, organizzano la mostra Raffaello e Firenze, a cura di Valentina Zucchi e Sergio Risaliti.

L’esposizione - nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio dal 31 ottobre al 31 dicembre 2020 - vuole valorizzare il periodo fiorentino dell’artista, ovvero gli anni in cui Raffaello, già munito di gloria e di onori, tra la fine del 1504 e l’inizio del 1505, si trasferisce nella capitale toscana e vi soggiorna fino al trasferimento a Roma nel 1508. Ad attrarlo il fervido clima fiorentino del primo Cinquecento animato, tra gli altri, da artisti giganteschi come Leonardo e Michelangelo.

La mostra ruota attorno a un prestito eccezionale, il Ritratto di giovane donna in busto, un prezioso disegno oggi al Palais des Beaux-Arts de Lille, risalente agli anni fiorentini di Raffaello ed emblematico dell’intenso dialogo intrattenuto con i grandi artisti incontrati in città, primo fra tutti Leonardo.

All’iniziativa si affiancano percorsi guidati nel centro storico, sui luoghi correlati al soggiorno del pittore, definiti d’intesa con l’Ufficio Patrimonio Mondiale dell’amministrazione civica: si terranno tutti i sabati e tutte le domeniche alle 15.00, a partire dal 7 novembre sino alla fine di dicembre. La prenotazione è obbligatoria e si può effettuare per telefono (055 2768224), o via mail (info[at]muse.comune.fi.it).

In calce il comunicato stampa completo relativo all'iniziativa.

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