La Gaberiana

Dal 4 luglio quattro giornate di incontri, musica, spettacoli con la direzione artistica di Andrea Scanzi, e una mostra a cura di Flavio Oreglio

In programma quattro appuntamenti con incontri, musica e spettacoli (4 – 17 – 18 – 19 luglio) e una mostra a cura di Flavio Oreglio, che ospiterà i materiali provenienti dall’Archivio Storico del Cabaret Italiano e dalla Fondazione Giorgio Gaber.

A un anno dalla titolazione di Piazza Gaber e dalla giornata speciale dal titolo Firenze per Gaber, "La Gaberiana" coinvolgerà artisti di rilievo nazionale legati a Gaber per stima, passioni, affinità. In occasione del ventennale dalla scomparsa del grande artista, il Festival vuole essere un momento di comunanza e di aggregazione intergenerazionale.

Il palinsesto de La Gaberiana si inserisce all’interno dell’Estate Fiorentina 2023. La direzione artistica del progetto è affidata ad Andrea Scanzi, giornalista, scrittore, autore e interprete teatrale, che da dodici anni racconta Giorgio Gaber a teatro. 

MARTEDÌ 4 LUGLIO – Il Signor G nasce 

Ore 17.30 BiblioteCaNova Isolotto. Apertura del Festival con: Andrea Scanzi, Paolo Dal Bon della Fondazione Giorgio Gaber. Inaugurazione mostra, L’alba di Gaber e percorso narrativo con Flavio Oreglio

Ore 20.00 Piazza Giorgio Gaber. Far finta di essere sani – Incontro con Gioele Dix 

Ore 21.30 Piazza Giorgio Gaber. Dialogo tra un impegnato e un non so – Incontro con Cesare Cremonini. Incontri con videomapping sui palazzi della Piazza. 

LUNEDÌ 17 LUGLIO – Chiedo scusa se parliamo di Gaber 

Ore 19.30 Piazza dell’Isolotto. L’illogica allegria – Incontro con Neri Marcoré

Ore 21.30 Piazza dell’Isolotto. Libertà obbligatoria – Incontro con Roberto Vecchioni

MARTEDÌ 18 LUGLIO – Io se fossi Gaber 

Ore 19.30 La Limonaia di Villa Strozzi . Anche per oggi non si vola - Omaggio a Sandro Luporini che riceverà il Premio Gaberiana 2023 alla carriera. Con Sandro Luporini, Andrea Scanzi, Paolo Dal Bon, Massimo Germini, Sergio Sgrilli

Ore 21.30 La Limonaia di Villa Strozzi. Polli di Allevamento – spettacolo di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, interpretato da Giulio Casale

MERCOLEDÌ 19 LUGLIO – E pensare che c’era Gaber 

Ore 19.30 Piazza dell’Isolotto. Qualcuno era comunista – Incontro con Pierluigi Bersani

Ore 21.30 Piazza dell’Isolotto. Io come persona – Storie e utopie del Signor G. Spettacolo concerto. Narrazione di Andrea Scanzi. Esecuzioni di Ginevra Di Marco e Francesco Magnelli, Giulio Casale, Massimo Germini, Andrea Mirò, Flavio Oreglio, Setak, Gianluca Di Febo, Luigi Mariano e Peppe Voltarelli

Gli incontri saranno coordinati da Andrea Scanzi 

Dal 4 al 19 luglio BiblioteCaNova Isolotto. Mostra L’alba di Gaber, a cura di Flavio Oreglio

Progetto grafico di Alessandro Riva. La mostra è allestita utilizzando i materiali dell’Archivio Storico del Cabaret Italiano e della Fondazione Giorgio Gaber e sarà visitabile dal 4 al 19 luglio, negli orari di apertura della biblioteca. 

Per la visita alla mostra è prevista un’audio guida, ideazione e voce di Flavio Oreglio, fruibile gratuitamente dal proprio smartphone tramite QR-code. Ingresso libero 

Il Teatro Canzone di Giorgio Gaber rappresenta, sicuramente, uno dei grandi frutti dell’albero del Cabaret Artistique, insieme al “Teatro epico” di Bertolt Brecht e come Brecht, elaborò il suo caratteristico linguaggio, partendo dalle forme espressive utilizzate nei Kabarett di Monaco e Berlino, così Gaber - in collaborazione con Sandro Luporini - ha codificato il suo “Teatro Canzone” portando all’estrema perfezione i linguaggi che caratterizzarono l’avventura del cabaret a Milano negli Anni ’60. 

L’alba di Gaber, testimonia questo percorso evolutivo, sia esponendo documenti attestanti la storia del cabaret in Europa, sia attraverso testimonianze fotografiche e documentali che certificano l’assidua frequentazione degli ambienti del cabaret da parte di Gaber.  

I tre percorsi espositivi della mostra: 

Genesi ed esodo - La nascita del Cabaret, dall’inaugurazione de Le Chat Noir, a Parigi, per opera del pittore Rodolphe Salis, che, in collaborazione con Emile Goudeau e il gruppo di poeti-performer “Les Hydropathes” cui si unirà Aristide Bruant, realizzò il primo cabaret artistique. Da lì il modello si diffuse a Parigi e poi si trasferì in tutta Europa: Spagna, Svizzera, Germania, Polonia e Russia. 

Italia - il cabaret che non ci fu - In Italia il Futurismo non colse fino in fondo l’opportunità che si offrì, complice anche l’avvento del fascismo. Pertanto, nella prima metà del ‘900 non nacque una tradizione stabile di cabaret anche se gli ingredienti c’erano tutti: artisti idonei (Petrolini, De Angelis, Cecchelin), spirito satirico attestato dalla diffusione delle riviste (Il becco giallo, Il Bertoldo, Il Marc’Aurelio, Il Travaso delle Idee) su cui scrivevano personaggi come Flaiano, Campanile, Zavattini, Guareschi e Fellini. 

Italia - il cabaret a Milano - Tre quadri per raccontare quello che successe in Italia dal secondo dopoguerra fino ai primi Anni ’70.  Dai primi vagiti del Teatro dei Gobbi a Roma, del trio Fo-Durano-Parenti al Piccolo Teatro a Milano, della “Borsa di Arlecchino” a Genova e dei “Cantacronache” a Torino, passando per lo sviluppo tutto milanese che parte dal Santa Tecla, passa dall’Oca d’Oro e dall’atelier “La Muffola”, approda all’Intra’s Derby Club (che poi diventerà semplicemente “Derby Club”) e si amplifica dal 1964 con il “Nebbia Club”, il “Cab 64” e il “Lanternin” dei Gufi. Dopo il ’68 cambieranno molte cose: chiuderanno tutti i locali, tranne il Derby Club, e i grandi protagonisti di quegli anni porteranno in teatro il risultato delle loro evoluzioni. Giorgio Gaber è stato sicuramente l’artista che più ha fatto tesoro di quell’esperienza straordinaria che è stato il cabaret a Milano. 

In caso di maltempo, gli appuntamenti previsti in Piazza Gaber e in Piazza Isolotto si svolgeranno regolarmente presso: Teatro la Fiaba - Via delle Mimose, 12. Gli appuntamenti previsti alla Limonaia di Villa Strozzi si svolgeranno regolarmente presso la Sala Polivalente Limonaia di Villa Strozzi. 

Gli appuntamenti e gli spettacoli saranno a ingresso libero senza prenotazione. I luoghi del festival sono agevolmente fruibili anche da persone con disabilità.

Il progetto si inserisce all’interno della rassegna cittadina Estate Fiorentina 2023 ed è cofinanziato dall’Unione Europea – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020.

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