Venerdì 16 luglio alle 18 alla Biblioteca delle Oblate, nuovo appuntamento della rassegna "Identities. Leggere il contemporaneo".
Ospite dell'incontro Gianluigi Tosto con "Identità dantesche. Inferni del ‘900. Dante, Buzzati, Pasolini, Primo Levi"
La visione dei mondi ultraterreni che Dante ci offre nella Divina Commedia ha costituito un punto di riferimento e un modello per numerosi artisti dei secoli successivi, dalla pittura, alla musica, alla letteratura.
Nel '900 alcuni prosatori e poeti italiani hanno addirittura ripreso la struttura del Poema dantesco o l'hanno dichiaratamente citata e riportata all'interno delle loro opere: Pasolini, nella sua “Divina Mimesis”, o Primo Levi all'interno del suo romanzo “Se questo è un uomo”. Dino Buzzati ha saputo riprendere con leggerezza e arguzia lo spirito di Dante Alighieri per denunciare l'inferno quotidiano che è la nostra società contemporanea.
Gianluigi Tosto da alcuni anni ha fortemente orientato il suo lavoro sulla narrazione e sulla recitazione poetica, ponendo molta attenzione alla musicalità del verso e della parola e alla loro relazione con la musica strumentale. È stato curatore e interprete di numerosi recital, nei quali collabora con musicisti, sulla poesia contemporanea indiana, israeliana e palestinese, e più volte è stato chiamato dal poeta Mario Luzi per serate di poesia a lui dedicate.
La partecipazione all'incontro è gratuita su prenotazione telefonando al numero 055 2616523 o scrivendo a bibliotecadelleoblate@comune.fi.it
IDENTITIES Leggere il contemporaneo è una rassegna ideata e organizzata dall’associazione culturale La Nottola di Minerva, in collaborazione con il Comune di Firenze e con il sostegno della Fondazione CR Firenze.