Torna per il terzo anno a Firenze il Festival dei Diritti, in collaborazione con tantissime realtà cittadine per promuovere una cultura dei diritti
Sensibilizzare sui temi della violenza sulle donne, gli stereotipi di genere, le discriminazioni delle persone Lgbti, promuovere una cultura dei diritti: questi gli obiettivi della kermesse che mette in campo una serie di eventi che spaziano da incontri e dibattiti fino a proiezioni e performance, prendono il via questo mese e dureranno fino a dicembre, coinvolgendo tanti luoghi della città, da Le Murate Progetti Arte Contemporanea, al PARC centro visite alle Cascine passando per Palazzo Vecchio, le Oblate e molti altri ancora.
Il ricco calendario di eventi (iniziato a ottobre) prosegue per tutto novembre e dicembre.
Segnaliamo:
Il 20 novembre il Salone dei 500 di Palazzo Vecchio e la Sala delle Carrozze a Palazzo Medici Riccardi si animeranno con mostre e incontri con le scuole per la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (United Nations Universal Children's Day), che per quest'anno è dedicata al diritto di poter accedere ad acqua biologicamente sicura. Il Salone dei 500 di Palazzo Vcchio ospiterà dalle 9,30 degli incontri con studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del territorio. Fino al pomeriggio concerti, spettacoli di magia, incontri e convegni
La Sala delle Carrozze proporrà una mostra collettiva (visitabile fino al 1° dicembre dalle ore 10.00 alle ore 19.00) con lavori realizzati da studenti di 24 classi insieme a vari artisti e associazioni.
20 Novembre il convegno "Nati per leggere", sulla funzione formativa della lettura, alla Biblioteca delle Oblate
20 Novembre, il convegno "Amore o Proprietà? Riflessioni giuridiche e sociali sulla violenza di genere alla luce dei recenti sviluppi" in Sala d'Arme - Palazzo Vecchio
22 Novembre, il convegno "L'accettazione delle diversità", presso l’Archivio di Stato
22 Novembre - 16 Dicembre, la mostra del reportage fotogiornalistico "I was my Husband", alla Biblioteca delle Oblate
22 Novembre, presentazione del libro di Veronica Arpaia "Tempo di muri", alla Biblioteca delle Oblate
23 Novembre – 27 novembre, la rassegna Reading Right, varie sedi
26 Novembre, proiezione de "Il cielo sopra Berlino", film di Wim Wenders, allo Spazio Alfieri
28 Novembre, Compass – Un manuale per l'educazione ai diritti umani con i giovani, al
Robert F. Kennedy Human Rights Italia
28 Novembre, "Donne di Carta", performance dell'Associazione delle persone libro, alla Biblioteca delle Oblate
28 Novembre, incontro "Apri gli occhi! Come coniugare carriera e famiglia, senza ansie e sensi di colpa" Spazio Co-Stanza
29 Novembre, l’incontro "Accoglienza e spazio pubblico urbano", in occasione dei percorsi di video–making con richiedenti asilo e rifugiati, alla MAD - Murate Art District
29 Novembre, presentazione del libro di Flavio Fusi"Cronache infedeli", Biblioteca delle Oblate
29 Novembre, installazione interattiva audio-video "Solà. Tracce di un trauma giovanile",
Combo Social Club
3 Dicembre, proiezione film di Wolfgang Becker "Good Bye Lenin!", allo Spazio Alfieri
10 Dicembre, “L'impresa è donna: storia e consigli della Piccola Farmacia Letteraria”, alla
MAD - Murate Art District
12 Dicembre, spettacolo teatrale di Massimo Zamboni"Sonata a Kreuzberg, al Teatro Puccini di Firenze
13 Dicembre, proiezione del video di Alessandro Agostinelli e Marzia Maestri "Oltre il Muro", Biblioteca delle Oblate
18 Dicembre, proiezione del film di Anna Kauber "In questo mondo", al MAD - Murate Art District
19 Dicembre, Habitus-Ethos - Residenza d’artista (novembre-dicembre 2019) e Performance, al MAD - Murate Art District
Durante gli eventi de Festival inoltre verranno distribuite le magliette realizzate per “Chi dice donna”, la campagna di sensibilizzazione promossa dal Comune di Firenze in collaborazione con Informadonna e Centro antiviolenza Artemisia e curata da Gold Enterprise. Si tratta di magliette di diversi colori riportanti noti proverbi in cui la parola “donna” viene sostituita dalla parola “struzzo, animale con cui si identifica l’atteggiamento pericoloso di chi ignora e non interviene davanti a una situazione critica.
