Domenica 16 novembre alle 11 a Palazzo Vecchio, un incontro su aspetti e contatti internazionali della Firenze antica cura di Francesco Vossilla
Volendo riassumere alcuni aspetti e contatti internazionali della Firenze antica, Francesco Vossilla ha forzato un passo dantesco, che descrive l’azione auspicata di un “veltro” volta a mitigare il peccato terribile dell’avarizia nelle cose umane, che trova corpo nell’invenzione dantesca dalla “lupa”. Il veltro “non ciberà terra né peltro/ma sapienza, amore e virtute/ e sua nazion sarà tra feltro e feltro” (Inferno, 1, 105).
Per meglio interrogarci su chi fosse questo “veltro” (un movimento spirituale come i francescani, un imperatore o un capo politico anche straniero?) il relatore commenterà l’interpretazione che ne diede Giovanni Boccaccio nelle Esposizioni sopra la «Comedia» di Dante (1373). Boccaccio riferisce di un’allusione ai Khan sino-mongoli, che governavano “la Tartaria, ovvero l’impero di mezzo”, immensa area commerciale che corrisponde alla Cina Yuan, terra dove giungevano i mercanti e i missionari fiorentini. Tra essi anche il nunzio papale e frate francescano Giovanni Marignolli, la cui relazione sulla Cina mongola del 1355 è contemporanea alla traduzione volgare degli Statuti Cittadini di Firenze.
Francesco Vossilla ha collaborato con varie istituzioni italiane, statunitensi, cinesi e di Taiwan come docente, ricercatore, curatore di mostre, e consulente per la valorizzazione culturale. È Accademico Onorario dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. Fa parte del Board del gesuita Macau Matteo Ricci Institute di Macao. A Firenze insegna Museologia, Estetica, Storia dell’Architettura e del Design, Storia dell’Arte per la Gonzaga University in Florence.
Nella Salotta del Museo di Palazzo Vecchio, la partecipazione è gratuita, l’ingresso alla mostra a pagamento.
La prenotazione obbligatoria info@musefirenze.it 055-0541450