In Italia non si trovano più case e quando ci sono hanno prezzi stellari. I centri storici delle nostre città hanno visto l’espulsione di centinaia di migliaia di residenti e l’afflusso incontrollato di turisti mordi e fuggi. Per moltissimi la coabitazione è diventata una costante della propria vita. Su tutto dominano la rendita e la finanziarizzazione. La politica è completamente scomparsa. Eppure un’altra città è possibile e non è arduo realizzarla.
Le città sono diventate inaccessibili per la famiglia media italiana. Le due forme più diffuse di accesso alla casa, la locazione e il mutuo, non funzionano più. O meglio: non funzionano più per chi ha bisogno di una casa da abitare. Il progressivo slittamento della casa da bene d’uso a investimento finanziario è alla radice dell’attuale crisi abitativa, che non riguarda soltanto la parte più povera della popolazione ma coinvolge direttamente i ceti medi.
L’aumento del divario tra i salari e i costi abitativi e l’abbandono delle politiche abitative, in un contesto di precarizzazione del lavoro, di crescita del peso delle rendite immobiliari e di finanziarizzazione dell’economia, hanno fatto della casa uno strumento di accumulazione di benefici e di svantaggi. Ma gli effetti della questione abitativa travalicano le biografie personali, perché le dinamiche del mercato immobiliare influenzano le scelte localizzative di famiglie, lavoratori e imprese, la mobilità sociale e territoriale, la crescita dell’economia urbana e nazionale, oggi assorbita dalla rendita immobiliare.
Se la città stessa diventa una merce, il suolo e il patrimonio residenziale pubblico moneta di scambio, è necessario cambiare traiettoria, demercificando la casa. Le soluzioni per tornare ad abitare case e città esistono e sono anche a portata di mano.
Intervengono:
Sarah Gainsforth, autrice,
Grazia Galli dell'Associazione Progetto Firenze,
Dmitri Palagi
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni telefonare al numero 055 2616512 oppure scrivere all'indirizzo bibliotecadelleoblate@comune.fi.it
L'iniziativa si terrà nella Sala conferenze Sibilla Aleramo, è possibile seguire l'incontro anche in streaming sul canale YouTube della Biblioteca delle Oblate.