Sguardi di memoria 2 maggio 1944 Il bombardamento delle Officine di Firenze Porta al Prato

Giovedì 5 dicembre alla Biblioteca delle Oblate inaugurazione della mostra di opere grafiche e pittoriche prodotte dagli studenti dell'ISS Livi-Brunelleschi di Prato

Inaugura il 5 dicembre alle ore 9, nella Sala Conferenze Sibilla Aleramo della Biblioteca delle Oblate, la mostra "Sguardi di memoria 2 maggio 1944 Il bombardamento delle Officine di Firenze Porta al Prato", un progetto che comincia dallo studio della storia e dal contatto tangibile con le fonti documentarie relative al territorio, che prosegue grazie al confronto con le interviste rivolte a chi ha vissuto quei giorni sulla propria pelle, per poi giungere a un dialogo con la memoria e le sue rifrazioni, e dunque all'elaborazione - da parte di ragazze e ragazzi - di uno sguardo personale sul passato, di angolature interpretative che conducono alla creazione di opere grafiche e pittoriche in risonanza con tutto il tracciato.

L'itinerario, a cura del Comitato Storia e memoria delle Officine Grandi Riparazioni di Firenze Porta al Prato, gruppo del DLF di Firenze, con la collaborazione dell’ISS Livi-Brunelleschi di Prato, muove dal progetto didattico, sperimentato in una prima fase con le classi ESABAC, ed è attualmente esteso alle classi IV e V del Liceo Scientifico, del Liceo Linguistico e del Liceo Artistico.

Il progetto ha origine da un concetto di studio della storia imperniato principalmente sull’esame dei documenti e delle testimonianze; il risultato desiderato è lo sviluppo di conoscenze tecniche legate all’uso di fonti documentarie, orali e iconografiche, e al contempo il rafforzamento di quelle relative alla cittadinanza e ai suoi luoghi, ai momenti in cui è nata la nostra Costituzione.

La documentazione con la quale si è lavorato con gli studenti e le studentesse è costituita dalle immagini fotografiche delle diverse fasi di lavoro negli anni che vanno dal 1905 (creazione delle FFSS), al 1958 (abbandono della trazione a vapore), dai documenti dell’azienda alle testimonianze di ex-operai e di partigiani (circa cento ore di interviste registrate), alla testimonianza diretta sugli anni Sessanta e Settanta, costituita da incontri e interviste a lavoratori, delegati sindacali e tecnici, tutti protagonisti di quella stagione.

La messa in atto delle conoscenze acquisite nel percorso si fonda sugli interventi degli studenti e delle studentesse sul tema prescelto ogni anno dal comitato con l'obiettivo di caratterizzare e attualizzare la manifestazione di commemorazione del bombardamento del 2 maggio sulle Officine.

Quest’anno, in occasione dell’Ottantesimo del bombardamento e nell’ambito del tema cruciale legato al ripudio della guerra previsto nella nostra Costituzione, gli studenti e le studentesse delle classi di arti pittoriche e di grafica del Liceo Artistico sono stati invitati a produrre degli elaborati iconografici sulla base di fonti fotografiche fornite.

Ne sono nate opere che sono preziosa espressione del loro sguardo contemporaneo e del suo confrontarsi con la storia. Le opere sono state esposte e illustrate dagli autori e dalle autrici durante la manifestazione del 2 maggio 2024 e valutate come possibili contributi al neonato Memorie di Resistenza Fiorentina, un progetto, realizzato dal Comune di Firenze, che raccoglie storie di persone che hanno contribuito alla Resistenza della città con l'obiettivo di promuovere un patrimonio di memoria storica collettiva.

In occasione dell'inaugurazione intervengono:

// Maria Grazia Ciambellotti, Ds Liceo Livi-Brunelleschi,

// Piero Pieri, presidente DLF Firenze

L'ingresso alla mostra è gratuito. La mostra è visitabile negli orari di apertura della biblioteca. Per informazioni contattare la biblioteca al numero 055 2616512 o scrivere a bibliotecadelleoblate@comune.fi.it  

La messa in atto delle conoscenze acquisite nel percorso si fonda sugli interventi degli studenti e delle studentesse sul tema prescelto ogni anno dal comitato con l'obiettivo di caratterizzare e attualizzare la manifestazione di commemorazione del bombardamento del 2 maggio sulle Officine.

Si tratta di un appuntamento che azienda, rappresentanze sindacali e DLF organizzano fin dal 1956 e che oggi si svolge nel luogo in cui sorgeva l’Officina, lì dove sono stati mantenuti i pilastri del cancello di ingresso e dove si è fatta ricollocare la lapide che riporta il nome dei caduti.

I centri primari di interesse attraverso cui procederà la ricerca riguardano: l’evoluzione dell’organizzazione del lavoro in una grande officina meccanica, dagli inizi artigianali, subito dopo la nazionalizzazione delle ferrovie nel 1905, all’introduzione progressiva - nel contesto che va dalla riconversione dell’economia di guerra (1915-18) agli anni Trenta - di elementi di organizzazione scientifica del lavoro, nonché di conoscenze relative alla vita quotidiana delle maestranze.

Quindi si metterà a fuoco il ruolo degli operai e dei tecnici dell’Officina dai quarantacinque giorni di Badoglio alla liberazione di Firenze.

Fino alla quasi completa distruzione con il bombardamento del 2 maggio 1944, l'officina fu infatti un importante centro di resistenza al nazifascismo sia per le azioni di sabotaggio e di supporto alle SAP, sia per il numero di partigiani combattenti, legati sia ai GAP sia, dopo la liberazione, arruolati nel ricostituito esercito italiano.

Infine si approfondirà il ruolo degli operai dell’officina nel passaggio dalle commissioni interne ai consigli dei delegati nel contrasto al terrorismo negli anni Settanta.

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