Fino al 2 ottobre a Villa Bardini e Forte di Belvedere la mostra che fa dialogare straordinari scatti dagli Archivi Alinari con foto contemporanee
La mostra è presentata e promossa dalla Fondazione Alinari per la Fotografia e dalla Fondazione CR Firenze in collaborazione con il Comune di Firenze. L’esposizione si inserisce organicamente nell’offerta culturale estiva di Forte di Belvedere curata da Museo Novecento.
La cura è di Emanuela Sesti e Walter Guadagnini che hanno ideato un nuovo e ambizioso progetto espositivo con protagoniste assolute le fotografe di ieri e di oggi. Un ricco percorso espositivo con opere originali provenienti dagli Archivi Alinari, di Julia Margaret Cameron, Dorothea Lange, Margaret Bourke-White, Lucia Moholy, Maria Mulas, Ketty La Rocca, Lisetta Carmi, Diane Arbus, Bettina Rheims, per citarne solo alcune, che si confrontano con le produzioni di dieci giovani autrici italiane, Eleonora Agostini, Arianna Arcara, Federica Belli, Marina Caneve, Francesca Catastini, Myriam Meloni, Giulia Parlato, Roselena Ramistella, Sofia Uslenghi, Alba Zari, rappresentanti della più giovane generazione, nata dopo il 1980, che va affermandosi in questi anni sia sul piano nazionale che su quello internazionale.
Grazie a Calliope Arts, ente no profit con sede a Firenze e Londra, nato per valorizzare e salvaguardare il patrimonio culturale delle donne attraverso il suo progetto 'Restoration Conversations', la mostra si arricchisce di due sezioni dedicate a fondi degli Archivi Alinari: quello delle sorelle Wanda Wulz (Trieste 1903-1984) e Marion Wulz (Trieste 1905-1990) e quello di Edith Arnaldi (Vienna 1884-Roma 1978), nota soprattutto come scrittrice ed artista di area futurista con lo pseudonimo di Rosa Rosà.
Durante l’apertura saranno organizzati dialoghi con le artiste presenti in mostra, visite guidate e laboratori per bambini e famiglie.
La mostra vede la collaborazione di MUS.E e la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, e il contributo di Unicoop Firenze.