Il 19 settembre alle 19:30 la giornalista Cecilia Sala sarà ospite sulla terrazza di Belvedere Firenze per la serie di incontri “L’attualità del bello”
A Hebron, un gruppo di minorenni ebree innalza uno striscione contro i matrimoni misti. A Tulkarem, i ragazzini palestinesi appendono ai fucili le foto degli amici uccisi e si preparano a combattere i soldati israeliani. A Teheran, Abbas piange il cugino impiccato dal regime e prova un misto di terrore ed eccitazione per il grande attacco dello Stato ebraico alla Repubblica islamica. Il nuovo reportage di Cecilia Sala è un viaggio che guarda da vicino tre grandi storie intrecciate tra loro: la radicalizzazione di Israele, la distruzione della Palestina e il collasso dell’Asse della resistenza che ha la sua testa a Teheran. La giornalista di Chora News e inviata di guerra, autrice e voce del podcast quotidiano Stories, sarà ospite di Belvedere Firenze venerdì 19 settembre alle 19:30 per presentare il suo ultimo libro “I figli dell’odio” (Mondadori) nell’ambito della serie di incontri “L’attualità del bello” (Ingresso libero fino a esaurimento posti).
Con uno stile vivido e in presa diretta, nel suo libro Cecilia Sala ci fa attraversare i check-point e i raid, ci fa entrare nelle case delle vittime e dei carnefici, dei leader militari e dei sopravvissuti. Ci svela così lo scontro generazionale che attraversa ciascuno di questi paesi, divenuto una delle linee di faglia più rilevanti – e meno indagate – del nostro presente. Il racconto sul campo si arricchisce di alcune interviste a figure chiave, come Hossein Kanaani, uno dei fondatori dei pasdaran, e Ronen Bergman, giornalista premio Pulitzer che spiega il fallimento di Israele nel difendersi dal suo nemico interno, l’estremismo armato. E ancora Imad Abu Awad, analista palestinese, che non crede esista più una soluzione diplomatica né una militare e per risolvere i problemi del suo popolo spera in una guerra civile interna a Israele. Da questo coro di voci, che Cecilia Sala orchestra con maestria, rigore giornalistico e una straordinaria capacità narrativa, nasce un libro essenziale per comprendere i conflitti che definiscono il nostro tempo. Un ritratto complesso, inedito e profondamente umano di un Medio Oriente in trasformazione.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posti e si svolgono all’aperto, negli spazi di Belvedere Firenze, accessibili tutti i giorni anche oltre l’orario museale. Il progetto si inserisce nel più ampio piano di valorizzazione del Forte di Belvedere, che resterà aperto fino al 15 ottobre 2025 con mostre, installazioni, visite guidate e laboratori pensati per coinvolgere pubblici di tutte le età.
Belvedere Firenze, curato e gestito dalla Fondazione MUS.E, è uno spazio restituito alla città, che comprende il Museo di Forte Belvedere insieme alla caffetteria e al bookshop, per accogliere cittadini e visitatori attraverso un ricco calendario di eventi che spaziano dalla musica al pensiero contemporaneo.
Il Forte Belvedere è aperto dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 20 (ultimo ingresso alle ore 19). È possibile acquistare i biglietti per il Museo di Forte Belvedere e giardini di Forte Belvedere.
L’accesso al Forte Belvedere è gratuito per i residenti della Città Metropolitana di Firenze, mentre è a pagamento per tutti gli altri visitatori (biglietto intero 5 €; ridotto 3 €). L’accesso alla sola caffetteria e agli eventi ospitati nelle terrazze invece sarà gratuito per tutti grazie ad un percorso dedicato.
Gli orari della caffetteria sono:
Martedì, orario 10.00 - 20.00 (ultimo ingresso ore 19:30)
Dal mercoledì alla domenica orario 10:00 – 23:00 (ultimo ingresso 22:30)
Lunedì chiuso
Per informazioni info@belvederefirenze.it
Per prenotazioni: caffetteria@belvederefirenze.it