Cosa resta dell'opera di Danilo Dolci nella memoria degli educatori e dei docenti di oggi? Del patrimonio di conoscenze e di pratiche che negli anni Settanta lo resero uno degli italiani più noti sul pianeta?
Di una figura definita da Huxley “il santo ideale del XX secolo”, nove volte candidato al Premio Nobel per la Pace, oggi studiato nelle università del mondo? Perché adesso abbiamo più che mai bisogno di ritornare a lui?
Danilo Dolci (1924-1997) - sociologo, educatore, attivista, scrittore, poeta, teorico dell’educazione e della comunicazione, rivoluzionario e promotore dei processi di costruzione della democrazia partecipativa - originario del territorio allora triestino, fra gli anni '50 e '60 scelse la Sicilia come teatro della sua lotta nonviolenta, impegnandosi per il diritto al pane, al lavoro, alla democrazia e contro ogni forma di mafia, per la consapevolezza e l'emancipazione del Sud.
Con "Ci hanno nascosto Danilo Dolci" Giuseppe Maurizio Piscopo, maestro per tanti anni e ora "maestro nell'anima", si propone di offrire una chiave di lettura per comprendere uno dei più significativi intellettuali del Novecento, una figura complessa, scomoda per il potere e amata dai più fragili, capace di vedere in modo sistemico i mali atavici e le disuguaglianze della società del suo tempo, azioni e intuizioni che hanno ancora ricadute immani sui giorni che viviamo, in questi anni infestati da guerre globali e ingiustizie sociali sempre ingombranti e irrisolte.
Il testo contiene interviste inedite alle persone che gli sono state più vicine e un ampio apparato fotografico con scatti di Giuseppe Leone, Melo Minnella e foto di archivio del Centro per lo Sviluppo Creativo “Danilo Dolci”, oltre ad una colonna sonora del libro, dal titolo: “Spine Sante”, trascritto da Gioacchino Zimmardi ed eseguito con le fisarmoniche di Giuseppe Maurizio Piscopo e Pier Paolo Petta. Introduzione di Salvatore Ferlita. Postfazione di Amico Dolci.
Intervengono: l'autore Giuseppe Maurizio Piscopo, Amico Dolci, figlio di Danilo Dolci.
Modera Maria Grosso, funzionaria bibliotecaria autrice giornalista
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni telefonare al numero 055 2616512 oppure scrivere all'indirizzo bibliotecadelleoblate@comune.fi.it
L'iniziativa si terrà nella Sala conferenze Sibilla Aleramo