Presentazione del libro di Daniela Lombardi "Madri nubili e padri incerti. Secoli XVI-XIX" (Viella, 2024)

L’iniziativa è prevista nella forma di una discussione tra l’autrice del libro, Daniela Lombardi, già docente di storia moderna presso l’Università di Pisa e una discussant, Giulia Calvi, già docente presso l’Istituto Universitario Europeo e l’Università di Siena, che condivide con l’autrice lo stesso ambito di ricerca, la modernistica e la storia delle donne insieme intrecciate.

Il libro ricompone mediante il ricorso a una pluralità di fonti la storia della ricerca della paternità, da una cultura che in molti paesi europei, dal tardo medioevo fino a tutto il Settecento, attribuisce ai padri la responsabilità nei confronti dei figli illegittimi e anche di quelli abbandonati nei brefotrofi, fino al mutamento che avviene nell’Ottocento, con il divieto della ricerca di paternità e la colpevolizzazione delle donne, alle quali soltanto viene ora attribuita la responsabilità dei ‘figli del peccato’. Non mancherà nella discussione uno sguardo sulla contemporaneità, dalla cultura del segreto alla ricerca delle proprie origini.

Nel corso della serata verranno anche presentate alcune fonti che appartengono all’Ospedale degli Innocenti di Firenze, luogo privilegiato ma certo non unico della ricerca. Queste fonti verranno illustrate da Lucia Ricciardi, archivista presso il Mudi (Museo degli Innocenti).

La serata sarà coordinata dalla proponente, Anna Scattigno, Società Italiana delle Storiche.

Chi era responsabile di un figlio illegittimo tra tardo medioevo ed età moderna?

In molti paesi europei, fino a tutto il Settecento, non la madre ma il padre presunto. Era stato il diritto canonico a imporre l’obbligo degli alimenti, anche per i figli abbandonati nei brefotrofi, ai padri. Ma come identificarli? E come si comportavano le donne nubili di ceto popolare, le famiglie, la comunità di fronte a una gravidanza imprevista e a un partner in fuga?

Il libro ricompone in un ampio quadro la ricerca della paternità; le dichiarazioni di gravidanza imposte alle nubili incinte, e usate, al pari delle querele per seduzione, per individuare i padri; la diffusa tolleranza verso la sessualità prima delle nozze; la solidarietà di parenti, vicini, estranei nel viaggio del neonato verso il brefotrofio. Finché, nell’Ottocento, il divieto della ricerca della paternità e la colpevolizzazione delle donne – seduttrici, non più sedotte – attribuirono alle madri la responsabilità dei “figli del peccato”.

Intervengono:
Giulia Calvi, storica, già EUI (Istituto Universitario Europeo)
Lucia Ricciardi, referente dell’Archivio dell’Istituto degli Innocenti
Anna Scattigno, storica, SIS (Società Italiana delle Storiche)

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni telefonare al numero 055 2616512 oppure scrivere all'indirizzo bibliotecadelleoblate@comune.fi.it

L'iniziativa si terrà nella Sala storica Dino Campana

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