Nell'alveo delle celebrazioni del Dantedì 2025 un'opera centrata sulle multiformi e plurisecolari declinazioni della recitazione della “Divina Commedia”.
Le multiformi declinazioni della recitazione della Divina Commedia sono legate a doppio filo con l’intrinseca performatività dell’opera e con il suo plurisecolare consumo orale-aurale. La monografia indaga la stretta connessione tra il teatro e il poema dell’Alighieri, dal Settecento ai giorni nostri, seguendo il fil rouge dell’oralità. Nel corso dei secoli il testo dantesco ha infatti ispirato una composita categoria di intrattenitori – non solo improvvisatori e fini dicitori, ma anche esuli mazziniani, Grandi Attori e mattatori – contribuendo al rinnovamento delle forme espressive tradizionali e all’invenzione di nuove prassi esecutive. Con l’avvicinarsi alla contemporaneità saranno poi gli spettacoli di regia, il teatro di avanguardia e i monologhi divulgativo-narrativi a ravvivare le doti comunicative e rigenerative delle terzine di Dante.
Il dialogo fra l’autore e relatori autorevoli insieme a un breve saggio di poesia in ottava rima (da uno dei documenti trattati nel libro), mostreranno come nel corso del tempo il testo dantesco abbia ispirato una composita categoria di intrattenitori, che hanno contribuito al rinnovamento delle forme espressive tradizionali e all’invenzione di nuove prassi esecutive, fino a giungere alla contemporaneità.
A corredo dell'incontro letture ad alta voce.
Andrea Simone ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in storia dello spettacolo con una tesi sulla fortuna recitativa della "Divina Commedia" (premio “La Colombaria”, 2019). Attualmente è assegnista di ricerca presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. I suoi interessi di studio si focalizzano sulla storia del teatro italiano dell’Ottocento e Novecento. Collabora con la rivista «Drammaturgia» e con l’Archivio Multimediale degli Attori Italiani.
Intervengono:
Teresa Megale (direttrice «Voci di scena», tab edizioni)
Giulia Bravi (Università di Bergamo)
Maurizio Agamennone (Università di Firenze)
Lettura a cura di
Alessio Magnolfi e Marco Betti
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni telefonare al numero 055 2616512 oppure scrivere all'indirizzo bibliotecadelleoblate@comune.fi.it
L'iniziativa si terrà nella Sala conferenze Sibilla Aleramo