Poesia e musica russa tra gli anni Sessanta e Ottanta: Arsenij Tarkovskij e Vladimir Vysockij

Spazio Zero: Il giovedì al Centro Culturale Canova – Estate Fiorentina – XXI Edizione Festival Voci Lontane Voci Sorelle.

L’incontro presenta l’opera in versi del poeta Arsenij Tarkovskij (1907-1969), padre del celebre regista Andrej, e la poesia in musica del cantantautore Vladimir Vysockij (1938-1980). 

Il percorso creativo di Arsenij Tarkovskij copre quasi sessant’anni: dalle prime poesie datate intorno alla fine degli anni Venti sino alla metà degli anni Ottanta. Arsenij è uno degli ultimi poeti del modernismo russo, erede della tradizione letteraria degli anni Dieci. La sua poetica subisce la profonda influenza di scrittori come Osip Mandel’štam e Anna Achmatova con la quale Tarkovskij stringe un profondo sodalizio fino alla morte della poetessa sopraggiunta nel 1966. 

Più giovane rispetto a Tarkovskij, Vladimir Vysockij ha rappresentato per l’Unione Sovietica degli anni Settanta e Ottanta, e poi ben oltre la sua morte, il simbolo dell’anticonformismo, della “poesia maledetta”, messa in musica grazie alle sue straordinarie abilità di compositore e chitarrista. Voce rauca e graffiante, Vysockij cantava la libertà, la sincerità anche e soprattutto attraverso la vita metropolitana. Ritmo, intonazione e registro diventavano ora fra gli elementi principali, dando ampio spazio alla sperimentazione e prendendo nettamente le distanze da quella canzone di propaganda diffusa tra gli anni Settanta e oltre.

Partecipano Stefano Garzonio, Giuseppina Larocca e Claudia Pieralli

Per informazioni telefona allo 055710834

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