Reading sonorizzato da “Bullshit jobs” di D. Graeber con Marco Di Costanzo, Stefano Parigi, Monica Santoro suono Andrea Pistolesi
È opinione comune che, dalla fine del secolo scorso ai nostri giorni, il mondo del lavoro abbia attraversato enormi cambiamenti in conseguenza delle politiche economiche, delle crisi finanziarie, dello sviluppo delle tecnologie digitali. Questi evidenti cambiamenti sono solo l’ultimo atto di una trasformazione del concetto e delle prassi del lavoro che ha un’origine antica e va di pari passo con l’evoluzione delle civiltà. Il saggio “Bullshit Jobs” dell’antropologo D. Graeber è una brillante e articolata riflessione sulla specificità del mondo del lavoro nella nostra epoca. Partendo dalle pratiche del medioevo, l’autore ricostruisce la storia dell’odierna concezione del lavoro e ne analizza le caratteristiche: le conseguenze psicologiche sui lavoratori dediti a incarichi “senza senso”, l’evoluzione storica del concetto di “tempo libero”, la scarsa valorizzazione dei lavori di cura della persona.
Lavoro a senso indeterminato fa parte di Lighthouse, un progetto di produzione continua di reading da testi sulla cultura civile. Le letture condivise e partecipate sono allestite con un tavolo centrale al quale siedono gli attori e il fonico, con il pubblico disposto intorno o su due lati. La circolarità dello spazio e il carattere avvolgente del suono favoriscono una forte intimità dell’ascolto.
L'iniziativa è rivolata agli adulti ed è a cura della biblioteca
Partecipazione gratuita a ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili. Per informazioni telefonare allo 055669229 o scrivere a bibliotecaluzi@comune.fi.it