Perché continuiamo a ricadere in situazioni “sbagliate” e in relazioni che ci travagliano e ci fanno soffrire, ma non smettono di chiamarci con una forza attrattiva cui non ci sentiamo in grado di resistere?
La dipendenza affettiva ha molteplici pericolose facce, innumerevoli lati scivolosi e complessi: chi ne soffre vive nella convinzione coriacea che la sua sopravvivenza sia esclusivamente legata alla presenza dell’altro – che spesso può avere connotati narcisistici - concepito come oggetto d’attaccamento e come appiglio cui aggrapparsi per colmare alcuni antichi dolorosi vuoti interiori. Sono configurazioni di relazioni disfunzionali che è possibile ritrovare anche nelle dinamiche in cui è presente la violenza contro le donne nelle sue infinite forme fino all’acme irreversibile del femminicidio.
Come affrontare dunque il dolore e le ferite ricorrenti, e come bonificare la mente dai pensieri autodistruttivi?
Addentrandosi per questi territori delicati e dolenti la dottoressa Cristina Martella, in un incontro dal titolo "Il malessere dell’anima" conduce per un tracciato di riflessione che mira alla perseverante costruzione dell’amore verso se stesse/i come prima indispensabile tappa per l’uscita dal malessere del vivere, verso un orizzonte di consapevolezza e pienezza di sé e delle proprie potenzialità. Perché la felicità non è un destino ma una conquista.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni telefonare al numero 055 2616512 oppure scrivere all'indirizzo bibliotecadelleoblate@comune.fi.it
L'iniziativa si terrà nella Sala conferenze Sibilla Aleramo