Iniziativa che fa parte del progetto Kibaka Africa Books
Secondo Ngũgĩ wa Thiong'o - scrittore drammaturgo e saggista keniota (1938-2025), - il colonialismo non ha solo preso il controllo fisico delle terre africane, ma ha imposto anche una "colonizzazione mentale", esercitata attraverso le lingue europee dei colonizzatori, dunque relegando in secondo piano le lingue locali.
La lingua è, infatti, un veicolo fondamentale per il pensiero critico e per la riscoperta dell’identità africane, per questo i libri scritti in lingue africane valorizzano il parlante di quelle lingue, aprendo la strada a un riscatto culturale dei popoli.
In questo senso, la decolonizzazione non è solo una questione di rivendicazione politica, ma anche di linguaggio e, come come in questo caso, del linguaggio e dell'elemento linguistico nel cinema, perché la lingua determina il modo in cui le persone pensano e interpretano il mondo.
La decolonizzazione va dunque vista come una missione per rigenerare valori dimenticati, e per aiutare a trasformare le culture interpretando e compenetrando la modernità con le esigenze locali.
Intervengono:
Marcela Guimaraes de Paula, ricercatrice,
Maria de Sousa, attrice e regista,
Matias Mesquita, fondatore e direttore di Kibaka Florence African Festival
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni telefonare al numero 055 2616512 oppure scrivere all'indirizzo bibliotecadelleoblate@comune.fi.it
L'iniziativa si terrà nella Saletta incontri Joyce Lussu