Icone della moda maschile tra Ottocento e Novecento

Incontri in collaborazione con l'Associazione Amici del foulard

“I vestiti che preferisco sono quelli che io invento per una vita che non esiste ancora, il mondo di domani”. Così guardava alla moda Pierre Cardin. Si volge invece indietro in cerca dei fili, delle trame e dell’ordito della storia del Costume, l’associazione Amici del foulard, che ha allestito un viaggio a ritroso nella moda maschile, a partire dallo snodo cruciale e irreversibile rappresentato dalla rivoluzione francese, col suo segnare gli albori della modernità. Perché, chiamando in causa anche Coco Chanel - non solo regina dell’abbigliarsi mondiale, ma anche scrigno infinito di aforismi e citazioni – “la moda non è qualcosa che esiste solo sotto forma di abiti. La moda è nel cielo, nelle strade, la moda ha a che fare con le idee, il mondo in cui viviamo, ciò che accade”.

Così seguiamo il percorso che definisce i connotati dell’uomo ottocentesco, il suo costruire l’immagine estetica di quella borghesia che darà la sua impronta a tutto il secolo.

In questa direzione è previsto un tracciato che attinge all’immaginario creatosi intorno a icone reali dell’epoca, dall’archetipo del “dandy,” incarnato da Oscar Wilde, a una figura come quella di D’Annunzio, con la sua ricerca ossessiva dello stile.

Quindi il focus si sposta a Hollywood, nei primi anni del XX secolo, nella fucina pioneristica del cinema delle origini, dove gli abiti contribuiscono a creare l’aura di divi come Rodolfo Valentino e Clark Gable ...

L'incontro sarà guidato dal professor Samuele Magri, storico del costume.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni telefonare al numero 055 2616512 oppure scrivere all'indirizzo bibliotecadelleoblate@comune.fi.it

L'iniziativa si terrà nella Sala conferenze Sibilla Aleramo

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