Voci lontane, voci sorelle 2024

Martedì 4 giugno al Gabinetto Vieusseux il primo appuntamento della nuova edizione del festival di poesia con Marielle Macé

Torna nell'ambito di Estate Fiorentina il Festival internazionale di poesia Voci lontane, voci sorelle.  Anteprima della 22^ edizione, martedì 4 Giugno, alle 17:30, con l'autrice Marielle Macé che presenterà il suo Respirare (Contrasto 2023). In dialogo con lei Elisa Biagini e Katia Rossi.

"Respirare" è una riflessione sull’irrespirabilità del nostro tempo, sull’asfissia e sulla necessità di trovare un nuovo ritmo esistenziale, basato appunto sull’ascolto del respiro e su tutto ciò che abbiamo bisogno di respirare. Studiosa di letteratura francese, da tempo Macé compie una ricerca precisa e puntuale sulla vita contemporanea, le sue emergenze, le sue aspirazioni, affrontate con un interesse alla memoria storica e personale. Tra saggio e narrativa, i suoi libri utilizzano la letteratura come alleata nella comprensione e nella critica delle forme di vita, indagando i legami tra la poesia e un’antropologia del quotidiano che affronta cose, ambienti, beni comuni, zone da difendere, piante, animali, ecc. Vicina alle tematiche e agli stili di autrici come Donna Haraway o Vinciane Despret, Marielle Macé indaga con leggerezza di tocco la nostra realtà fatta di ricordi letterari, memorie personali e visioni del presente, come in questo caso: una lunga riflessione sull’importanza del respiro, consapevole e contemporaneo, come base del nostro vivere di individui ma anche di collettività.

Marielle Macé, nata nel 1973 a Paimboeuf (Francia), è ricercatrice e scrittrice. Direttrice di Ricerca presso il CNRS e Direttrice di Studi presso l’EHESS (Parigi), Macé è anche professoressa invitata a Chicago, New York (NYU), Berkeley ed è stata autrice associata presso il Teatro degli Amandiers di Nanterre. I suoi libri (saggi e poemi) fanno della letteratura un’alleata in un pensiero e una messa in discussione delle forme della vita — vita sociale, comune, vite precarie, paesaggi vulnerabili. 

L'ingresso alla conferenza, al Gabinetto Vieusseux, è libero.

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