Alla Biblioteca delle Oblate ultimi due appuntamenti del ciclo di incontri a cura dell'istituto Gramsci Toscano
L’Istituto Gramsci Toscano in collaborazione con Per Un Nuovo Mondo Comune, Società Filosofica Italiana – sezione di Firenze e Biblioteca delle Oblate presenta il ciclo di conferenze “Rileggere i classici per migliorare il presente”.
Gli appuntamenti, alle ore 17, vertono sulla lettura dei classici del pensiero filosofico e politico con l'obiettivo di rafforzare il senso civico dei giovani, trasmettere l’importanza della cittadinanza attiva e la responsabilità civica, la cultura della convivenza basata su libertà, limiti, diritti e doveri.
L'ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni telefonare al numero 055 2616512 oppure scrivere all'indirizzo bibliotecadelleoblate@comune.fi.itÈ possibile seguire gli incontri in streaming sul canale YouTube dell'Istituto Gramsci Toscano
Programma dei prossimi incontri:
// Germaine Tillion (relatrice Emilia D’Antuono) - 6 dicembre
Coordina Vittoria Franco
Incontro su Germaine Tillion (1907 - 2008)
Germaine Tillion (Allègre, 30 maggio 1907 – Saint-Mandé, 19 aprile 2008) è stata un'importante etnologa francese.
Internata nel campo di concentramento nazista di Ravensbrück, dopo la liberazione ha rivestito ruoli molto delicati e importanti durante la Guerra d'Algeria e nel dibattito sulla condizione femminile.
Emilia D’Antuono, docente dell’Università Federico II di Napoli, è fondatrice del seminario Etica, Bioetica e Cittadinanza, si occupa di ebraismo e filosofia classica; è autrice di L’umano al tempo del disumano (Lithos) e di numerosi saggi.
// Marcel Proust (relatore Marco Piazza) - 13 dicembre
In un passo del Tempo ritrovato, l’ultimo volume del suo celebre romanzo Alla ricerca del tempo perduto, Marcel Proust scrive che «il lavoro dell’artista (…) è esattamente l’inverso del lavoro che compiono incessantemente in noi, quando viviamo distolti da noi stessi, l’amor proprio, la passione, l’intelligenza e anche l’abitudine». Il romanzo proustiano può essere letto esattamente come quel lavoro inverso, in cui un soggetto, un io, è descritto nel suo osservare e ricostruire sé stesso neutralizzando via via il potere sviante delle passioni, dell’intelligenza utilitaristica e dell’abitudine. Una neutralizzazione che ha successo soltanto studiando la complessità e l’ambiguità di queste dimensioni che tanto potere hanno sull’esistenza umana. Su alcuni aspetti di un simile studio condotto da Proust nel suo romanzo verterà il mio discorso, in cui cercherò di mostrare l’impalcatura filosofica che sorregge l’analisi proustiana dell’identità personale, delle passioni e dell’abitudine, tre grandi temi che innervano l’affresco letterario di Alla ricerca del tempo perduto.
Programma degli incontri svolti:
/ / Virginia Woolf (Relatrice Nadia Fusini) - 1 marzo
// Vladimir Jankélévitch (Vittoria Franco) - 13 marzo
Filosofo impegnato, Jankélévitch apparteneva a una famiglia ebrea di origine russa e per molti anni insegnò filosofia morale alla Sorbona di Parigi. Ne parlerà la filosofa Vittoria Franco con particolare riferimento a due fra i numerosi temi da lui trattati: il male e il perdono, sui quali il filosofo ha scritto fra gli anni ’40 e ’70. Perché l’uomo commette il male? e il perdono è illimitato o condizionato? Coordina Ubaldo Fadini
// Gilles Deleuze (Ubaldo Fadini) - 10 aprile
Filosofo tra i maggiori del Novecento, Deleuze ha prodotto opere di grande spessore teoretico, come Differenza e ripetizione (1968), e con lo psicoanalista Félix Guattari scritti di grande notorietà, diffusi anche nella cultura dell’antagonismo giovanile, come L'Anti-Edipo (1972), Mille piani (1980) e Che cos'è la filosofia? Il suo pensiero rizomatico e nomade propone di sostituire al modello verticale e autoritario un paradigma orizzontale. Ne parla il filosofo Ubaldo Fadini. È a partire dal motivo chiave dell'istituzione che si può tentare di restituire, sia pure parzialmente, un'impresa teorica come quella di Deleuze rivolta ad affermare il valore della sperimentazione/concettualizzazione filosofica in vista dell'individuazione di pratiche di esistenza che presentino un segno decisamente critico-affermativo rispetto alle dogmatiche dominanti, di qualsiasi tipo. Coordina Gaspare Polizzi
// Bertrand Russell (Giacomo Turbanti) - 26 aprile
Bertrand Russell (1872-1970) è stata una delle figure intellettuali più influenti del Novecento. Punto di riferimento culturale internazionale, si è impegnato attivamente per la pace e per il disarmo nucleare. In filosofia è stato tra i padri della tradizione analitica, introducendo nuovi modi di riflettere su temi come il significato, la mente e la struttura della materia. Ne parla Giacomo Turbanti, filosofo e ricercatore dell'Università di Pisa, soffermandosi in particolare sui suoi contributi nell'ambito della logica e dei fondamenti della matematica. Coordina Gaspare Polizzi
// Carlo Levi (Maurizio Martirano) - 17 maggio
Lo scrittore-filosofo-pittore Carlo Levi (Torino,1902-Roma1975) è stato personalità poliedrica, che ha avuto un ruolo rilevante nella cultura italiana del secolo scorso; è stato autore di opere assai note quali Cristo si è fermato a Eboli (1945), Paura della libertà (1946), L’Orologio (1950).
L’incontro sarà incentrato su un tema poco indagato dalla letteratura leviana, la questione del carattere nazionale e della storia d’Italia, così come emerge dai suoi scritti e dalle esperienze compiute durante gli anni della lotta contro il fascismo e della nascita della nuova Italia.
Ne parla Maurizio Martirano, ordinario di Storia della filosofia nell’Università degli studi della Basilicata. Coordina Gaspare Polizzi
// Italo Calvino (Gaspare Polizzi) - 7 giugno
Con le celebrazioni del centenario della nascita l'opera di Italo Calvino (Santiago de Las Vegas de La Habana, 15 ottobre 1923 – Siena, 19 settembre 1985) è tornata alla ribalta nei suoi aspetti più vari, ma poco è stata discussa la sua figura di pensatore e di filosofo, se pure non professionale. L'incontro percorrerà quattro temi nei quali la riflessione di Calvino mostra una forte originalità: il rapporto tra leggerezza ed esattezza nel pensiero creativo, il tema ambientale, la ricerca filosofica e letteraria intorno al cosmo, la condizione umana nelle città. Ne parla Gaspare Polizzi, docente nell’Università degli studi di Pisa. Coordina Vittoria Franco
// Walter Benjamin (Cristina Guarnieri) - 8 novembre
// Franz Kafka (Gabriele Guerra) - 15 novembre