Nuovo Stradario della città di Firenze

Il 16 ottobre alle ore 17:00 in Archivio Storico, presentazione della ristampa anastatica del volume del 1838, con la ricercatrice e l'editore

L’accurata ristampa anastatica del Nuovo Stradario della città di Firenze, pubblicato nel 1838, è un’interessante iniziativa della casa editrice Antiche Porte.

Infatti nell’ambito dell’ampia produzione di stradari della città, esso si inserisce nella fase storica in cui ci si vuole cominciare a orientare nella città sulla base delle strade.

Pare impossibile, ma fino al ‘700 inoltrato l’orientamento dei fiorentini si fondò sulla “consuetudine”, sulla conoscenza di una città che era rimasta sostanzialmente uguale per secoli. Un palazzo con il suo stemma, un’osteria con la sua insegna, una chiesa, un mercato erano tutti punti di riferimento funzionali a guidare il cammino. Allora non importava che una strada avesse più nomi - magari uno coniato dalle classi alte e uno usato dal popolo - oppure che lo stesso nome valesse per strade completamente diverse.

Con l’illuminismo le esigenze di razionalizzazione produssero un cambiamento di mentalità e si cominciò a pretendere che esistesse un “sistema” per orientarsi, valido per tutti e fondato sui nomi delle vie: un nome per una via, una via per un nome, e i confini di ogni strada stabiliti con precisione.

Ecco dunque nascere l’esigenza, per descrivere una nuova realtà, di stradari “moderni” con piazze, strade, canti elencati ordinatamente secondo l’alfabeto e collocati esattamente nella geometria della città, riordinando pazientemente il caos toponomastico, facendo scelte tra odonimi primari e secondari, andando a verificare sul posto i limiti di ogni area.

Quello che presentiamo è, appunto, uno dei primi esempi di questo complesso e straordinario lavoro.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Maggiori informazioni al link in calce

Scroll to top of the page