Michelangelo Buonarroti fra genio e sregolatezza. Vita e opere del grande artista del Rinascimento

Nel mese di dicembre alla Biblioteca Mario Luzi un ciclo di 3 conferenze a tema che raccontano la vita, le opere e gli aspetti più inediti dell’artista

Il Gruppo Archeologico Fiorentino torna alla Biblioteca Luzi per dedicare tre incontri incentrati sul ‘Genio Michelangiolesco’ a 550 anni dalla sua nascita (1475-1564). Buonarroti, indiscusso artista di altissimo livello, ha segnato tutto il suo periodo e i secoli a venire con i suoi capolavori e fatto scrivere fiumi di parole a storici dell’arte, architetti e anche esperti di ingegneria e scienza delle costruzioni.

// Giovedì 4 dicembre ore 17.00
Michelangelo tormento ed estasi. La vita del grande artista rinascimentale
La conferenza vuole raccontare la vita del “Divin Artista” tra passione per l’arte e tormenti interiori sempre presenti, segnati da eventi forti e complessi. Il Buonarroti (1475 – 1564) viene visto anche alla luce dei più recenti aggiornamenti relativi alla sua storia legata alle vicende politiche che hanno segnato un periodo di suprema arte fra la “Medicea” Firenze e la classicità di Roma. Michelangelo da sempre è considerato uno dei massimi artisti del Rinascimento, celebre per essere stato scultore e al contempo pittore, architetto e poeta. Si formò a Firenze, influenzato dalla cultura medicea e dalla statuaria classica, per diventare famoso grazie a opere come la Pietà Vaticana. il David, la Volta della Cappella Sistina e il Giudizio Universale, tanto per citarne alcune. Nonostante si considerasse principalmente uno scultore, tutta la sua arte scultorea, pittorica e anche architettonica è caratterizzata da una straordinaria forza
evocativa, da un trattamento volumetrico costante e dal movimento. A cura di Chiara Sacchetti, Vicepresidente GAF e guida turistica.

// Giovedì 11 dicembre ore 17.00
Il divin Artista. Le più grandi opere del genio fiorentino
Le più grandi e celeberrime opere dell’artista fiorentino di adozione ma nativo di Caprese Michelangelo nell’aretino. In questo incontro affronteremo nel dettaglio le opere più importanti e famose del Buonarroti, commissionate da importanti personaggi del tempo, fiorentini ma anche romani. Daremo vita a concetti chiave della sua vena poetica e della sua forza che sono secondo i più noti studiosi e le fonti scritte più accreditate l'arte di togliere o liberare ciò che già era presente nella mente dell’artista nascosto nel blocco di marmo, l’ imitazione della natura e non ultimi i suoi strumenti del mestiere come gli scalpelli le raspe i pennelli e i colori, attrezzi in grado di dare forma e descrizione al suo costante desiderio espressivo.
Esamineremo capolavori sia scultorei che pittorici come la pietà Rondanini, la pietà Bandini, il torso virile, il celeberrimo Mosè, lo stesso David solo per la scultura assieme alla già citata Pietà Vaticana, e per la pittura il Tondo Doni, gli affreschi della Cappella Sistina, mentre per le architetture sempre a livello di qualche esempio, le Cappelle Medicee e la Biblioteca Laurenziana.
A cura di Mario Pagni, Presidente GAF ed ex Funzionario Archeologo Direttore MiBACT, e Chiara Sacchetti, Vicepresidente GAF e guida turistica.

Giovedì 18 dicembre ore 17.00
“Vado a Roma a far la tua gemella. La farò più grande ma non più bella”: la cupola di San Pietro a Roma e altre architetture del genio fiorentino
In questo terzo appuntamento studieremo e analizzeremo l’architettura della cupola di San Pietro a Roma, ispirata ma non simile nella sua struttura a quella di Filippo Brunelleschi a Firenze. Due opere gigantesche a confronto sia in termini di ricerca architettonica e costruttiva che nel loro slancio armonico.
La cupola del Brunelleschi (Firenze) è la più grande cupola in mattoni al mondo con un diametro di più di 42 metri, mentre la cupola di San Pietro (Roma) è più alta ma ha un diametro leggermente inferiore (circa 41,5 metri). Entrambe sono monumenti iconici del Rinascimento, ma concettualmente e stilisticamente diverse in termini costruttivi. La cupola di San Pietro venne inoltre completata successivamente, ma con un progetto iniziato da Michelangelo ma portato a termine da altri celeberrimi architetti del periodo tardo - rinascimentale.
A cura di Mario Pagni, Presidente GAF ed ex Funzionario Archeologo Direttore MiBACT.

La partecipazione è gratuita e l'ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Per informazioni contattare la biblioteca: bibliotecaluzi@comune.fi.it o 055 669229

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