Da gennaio a marzo alla Biblioteca Orticoltura cinque incontri dedicati al rapporto tra letteratura e psicoanalisi
La psicoanalisi, così come la letteratura, affronta temi che attraversano la complessità umana da sempre.
Per questo, da qualche anno, la Biblioteca Orticoltura ha avviato un ciclo di incontri su
“Letteratura e psicoanalisi”, in collaborazione con gli psicoanalisti e gli psicologi dell’Associazione Extimité di Firenze.
Negli anni scorsi è stato analizzato, da un punto di vista psicoanalitico, alcuni grandi classici della
letteratura, mentre quest’anno gli incontri verteranno sull’osservazione di alcuni “casi clinici” che, come disse un giovane Freud agli inizi del suo percorso psicoanalitico, “si leggono come novelle”.
Venerdì 21 gennaio - ore 17
L’esordiente innamorato
Thomas Argenti è uno scrittore anziano e senza opera: ha pubblicato un solo romanzo, ma i suoi cassetti, come quelli di un esordiente, sono colmi di racconti. Trascorre le serate dialogando con un giovane studioso sul senso della scrittura, sul segreto della lingua, sulla poesia e cercando di tracciare una “mappa del tesoro” di quello che ha vissuto e immaginato, alla ricerca di un senso che sente intimo e immediato, eppure sempre sfuggente.
Interviene Mario Ajazzi Mancini, psicoanalista, scrittore.
Venerdì 4 febbraio - ore 17
Essendo due, a causa di ciò erano tre
Tra i molti aspetti che avvicinano la letteratura e la psicoanalisi, uno è decisivo. Laddove, in entrambi gli ambiti, sembra che si sia in due (il soggetto e il testo/l'analista e l'analizzante), a dire il vero si è sempre in tre. Chi è questo terzo sulla scena e quali sono i suoi effetti?
Interviene Federico Fabbri, psicoanalista
Venerdì 18 febbraio - ore 17
Assenze e presenze
A partire dal commento su alcune pellicole e testi, una riflessione su questa nostra strana condizione che ci vuole, come diceva Freud, non padroni in casa nostra e chiamati ad ospitare, nostro malgrado, l’Altro in noi e la sua traccia: incancellabile, infinita, a volte intollerabile. Ogni vita testimonia in modo singolare di essere l’effetto di questo vincolo inscindibile, che lo si sappia o meno.
Interviene Ilaria Detti, psicoanalista
Venerdì 4 marzo - ore 17
Memorie di un malato di nervi
Memorie di un malato di nervi è il titolo della straordinaria opera che Daniel Paul Schreber,
presidente della corte d’appello di Dresda, scrisse durante il suo internamento nella casa di cura di Sonnenstein, avvenuto nel 1894. Una testimonianza unica di letteratura e psichiatria
che appassionò lo stesso Freud e che fornì le basi per alcune delle più importanti riflessioni ed intuizioni sulla follia e sulla paranoia.
Interviene Giulia Lorenzini, psicoanalista.
Venerdì 18 marzo - ore 17
Follia della promessa, follia della memoria
Le parole scritte, pronunciate o anche solo pensate, sono sempre in vista di qualcosa. Esse tentano di adeguarsi alle cose vedute, udite, tracce di qualcosa di perduto, il nostro essere che faticosamente tentiamo di accordare alla vita.
Interviene Nicola Mariotti, psicoanalista
La partecipazione è gratuita su prenotazione. Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero 055 4627142 oppure scrivere a bibliotecaorticoltura@comune.fi.it
Per permettere le operazioni di registrazione all'iniziativa si richiede di arrivare 15 minuti prima dell'inizio dell'evento.
L'accesso in Biblioteca è consentito esclusivamente agli utenti possessori del Green Pass rafforzato e di un documento di identità, agli utenti di età inferiore ai dodici anni e ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale.
Per partecipare agli eventi nelle Biblioteche è necessario indossare mascherine di tipo FFP2.