Il 30 settembre al Museo Novecento, un convegno per riflettere sui nessi tra le città Patrimonio Mondiale UNESCO e l'ispirazione artistica
Il 2024 si è aperto, per Firenze, con un importante avvenimento, volto a sancire il dialogo tra il patrimonio della città e la creazione contemporanea. Dopo circa cinquanta anni di dibattiti e proposte, il 27 febbraio 2024 l’opera Guerriero con scudo di Henry Moore è infatti stata collocata nella Terrazza di Saturno in Palazzo Vecchio, uno degli ambienti più suggestivi dell’edificio, facendo così avverare il sogno del grande artista britannico.
Sebbene negli ultimi decenni sia stato possibile ammirare la scultura nel primo cortile di Santa Croce, dove è rimasta fino a pochi anni fa, molte sono state, nel tempo, le mancate occasioni di collocare l’opera in questa sede, tanto amata dallo stesso Moore.
Il “ritorno a casa” del Guerriero è stato possibile grazie al sostegno finanziario del Ministero del Turismo “Fondo siti UNESCO e città creative” e alla felice collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte, oltre degli eredi. Con l’occasione, è stato inoltre eseguito un accurato restauro ad opera dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
Oggi la scultura è finalmente nel luogo in cui l’artista l’aveva immaginata: il bellissimo loggiato d’angolo che sovrasta via dei Leoni e la Loggia del Grano e offre una meravigliosa panoramica su Santa Croce, San Niccolò, Piazzale Michelangelo, Forte di Belvedere e la collina di San Miniato. L’opera può quindi finalmente instaurare un dialogo intenso e ravvicinato non solo con i capolavori custoditi all’interno del Palazzo, vero e proprio scrigno di tesori pittorici e scultorei che narrano la storia di Firenze dal Trecento in poi, ma anche con il magnifico territorio che lo circonda.
Traendo spunto da questo evento straordinario, il Museo Novecento e l’ufficio Firenze Patrimonio Mondiale e rapporti con UNESCO del Comune di Firenze intendono approfondire la riflessione sui nessi tra le città Patrimonio Mondiale UNESCO e l'ispirazione artistica, attraverso l’organizzazione di un convegno che consenta di esplorare il rapporto tra creatività contemporanea e arte del passato e le possibili ricadute sul territorio di questo legame mai scontato.
La giornata di studi, organizzata sempre con il sostegno finanziario del Ministero del Turismo “Fondo siti UNESCO e città creative” nell’ambito del progetto “FEEL FLORENCE: dalla transizione digitale alla sostenibilità per una rinnovata destinazione turistica”, si propone di favorire uno scambio culturale tra artisti, studiosi e esperti di diverse discipline, coinvolti in un racconto corale incentrato sulle proprie esperienze dirette con le città Patrimonio Mondiale.
Attraverso testimonianze dirette e riflessioni sui processi creativi, questo evento dal respiro internazionale consentirà inoltre di approfondire la relazione tra turismo locale e di massa e ipotizzare nuovi sguardi e nuovi flussi, in continuità con il workshop internazionale sulle buone pratiche legate al turismo sostenibile organizzato da UNESCO nel mese di aprile 2024.
Programma in allegato