Identities. Leggere il contemporaneo

Venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 dicembre alla Biblioteca delle Oblate tre nuovi incontri sul tema dell’identità, nelle sue declinazioni più attuali

Nell’ambito della rassegna "IDENTITIES. Leggere il contemporaneo", l’Associazione culturale La Nottola di Minerva in collaborazione con la  Biblioteca delle Oblate presenta:

Presentazione del volume di Michele Neri "Cantautori e cantautrici del nuovo millennio. Il dizionario" (Iacobelli Editore) con prefazioni di David Riondino, Pino Marino, Chiara Raggi.

L’autore dialoga con la cantautrice Silvia Conti. Sono previsti interventi musicali di Marco Cantini, Silvia Conti, Letizia Fuochi e Massimiliano Larocca.

In questo dizionario cantautori ormai riconosciuti come Federico Sirianni e Flo, Alessio Lega, Pilar e Claudia Crabuzza si alternano ad alcuni artisti meno giovani, ma riconosciuti capiscuola di questa nuova, multiforme scena: Nada, Max Manfredi, Paolo Benvegnù o l’iconoclasta Giorgio Canali. Dischi già classici e oscure autoproduzioni raccontano di una discografia italiana frammentata, messa alla prova dalle difficoltà dei tempi, ma ancora estremamente vitale. 1966 schede dedicate a cantautori e cantautrici, corredate di discografie complete (circa 10000 dischi censiti).

Michele Neri, è autore e consulente RAI, storico della musica italiana, saggista. Dal 1998 è in diverse trasmissioni: Serata pop, DaDaDa, Techetechetè, Sottovoce, Settenote, Milleeunlibro, Applausi, B come Sabato e Vieni da me e a diversi special del TG2. Attualmente è in forza a Domenica In e Unomattina. Ha curato la collana “Discografie Illustrate” (Coniglio Editore), realizzando i volumi dedicati a Fabrizio De André e Ivano Fossati. Nel 2008 è condirettore della rivista «Musica Leggera». Ha pubblicato Lucio Battisti, La discografia mondiale (Coniglio, 2010) e Il libro del prog italiano (Giunti, 2013). Dal 2016 è curatore della rivista «Vinile» (Sprea Editori).

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili - Sala conferenze Sibilla Aleramo. Per informazioni telefonare al numero 055 2616512 oppure scrivere all'indirizzo bibliotecadelleoblate@comune.fi.it

Presentazione del volume di Giulio Busi "Gesù, il re ribelle. Una storia ebraica" (Mondadori). Letture a cura di Federica Miniati. Sonorizzazioni a cura di Francesco Gherardi e Michele Staino.

Chi è, veramente, Gesù? Sappiamo cosa è diventato dopo la sua morte, in duemila anni di fede cristiana. Ma come lo considerano i contemporanei? Cosa pensano quando lo ascoltano parlare e mentre lo vedono agire? Poco prima della fine, egli pronuncia su di sé parole enigmatiche: «Io so da dove vengo, e dove vado. Voi, invece, non sapete da dove vengo e dove vado» (Gv 8,14). Può
questo messaggio di un «re» ebreo illuminare anche l'origine e la meta della nostra vita? Attraverso un fitto e appassionato dialogo con i Vangeli, Giulio Busi traccia il profilo di un Gesù
ribelle, assai diverso dall'immagine del buon pastore, mite e mansueto, trasmessa da gran parte della tradizione cristiana. È il Gesù della polemica e dell'invettiva. E, insieme, il Gesù visionario che sovverte e trascende ogni limite di spazio e di tempo, in continuo movimento tra il «qui» della sofferenza e della sopraffazione e il «là» della pace e della vita spirituale. A delinearsi con chiarezza in queste pagine è, in particolare, una «storia ebraica» del maestro di Nazaret. Per lui, infatti, gli ebrei non sono mai «loro» ma «noi». E se la sua ribellione s'indirizza anche contro l'élite religiosa giudaica, è pur sempre la ribellione di un ebreo, orgoglioso della propria appartenenza, che sa interpretare la Torah in modo straordinariamente raffinato, eppure libero, nuovo, creativo. Alla fine, Gesù è un re proscritto, su cui pende un ordine di arresto. Un rabbi itinerante braccato e costretto a nascondersi. Quando sale a Gerusalemme per l'ultima Pasqua, sa che verrà tradito, catturato, percosso, ucciso. I suoi si sbandano, rinnegano. Solo un gruppo di donne non lo lascia nell'ora più oscura. E soltanto una donna cerca il proprio maestro e per prima lo trova, all'alba, in un giardino, al di là della morte. Il giudaismo ha rifiutato il regno senza potere impersonato da Gesù. Il cristianesimo ha trasformato la missione errante dei primi discepoli ebrei, senza famiglia e senza averi, senza bagaglio e senza armi, in una realtà solida, ben costruita, capace di durare per millenni. Ma la ribellione di Gesù ancora continua.

Giulio Busi, 1960, Bologna. Professore ordinario alla Freie Universität di Berlino e presidente della Fondazione Palazzo Bondoni Pastorio di Castiglione delle Stiviere, Giulio Busi ha scritto di mistica ebraica, di storia rinascimentale, della filosofia di Giovanni Pico della Mirandola. Tra i volumi da lui pubblicati ricordiamo: Simboli del pensiero ebraico (Einaudi 1999), Qabbalah visiva (Einaudi 2005), Giovanni Pico della Mirandola. Mito, magia, qabbalah (con Raphael Ebgi; Einaudi 2014), Lorenzo De' Medici. Una vita da magnifico (Mondadori 2016) e Marco Polo. Viaggio ai confini del Medioevo (Mondadori 2018) e Gesù, il re ribelle. Una storia ebraica (Mondadori, 2023). Collaboratore di
lungo corso delle pagine culturali del «Sole 24 Ore», ha uno stile letterario inconfondibile, incalzante e, al tempo stesso, documentatissimo.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Sala storica Dino Campana .
Per informazioni telefonare al numero 055 2616512 oppure scrivere all'indirizzo bibliotecadelleoblate@comune.fi.it

Presentazione del volume di Donatella Lippi, Jacopo Nori, Luca Zelari "I fichi a raggi X", con introduzione di Stefano Mancuso (Polistampa)

Gli autori dialogano con Stefano Mancuso. Letture e voce a cura di Letizia Fuochi

“Orgoglioso, indomito, produttivo, resistente, parco, seducente, amichevole, dignitoso, selvaggio e retto: il fico è l’albero giusto in cui nascondere la Conoscenza dell’universo” (Stefano Mancuso).

Per chi è nato e vive sulle rive del Mediterraneo, il fico è spesso il primo frutto che si sia mai assaggiato raccogliendolo direttamente dall’albero. La pianta del fico ha accompagnato la storia dell’uomo fin dagli albori della civiltà: è stata la prima ad essere addomesticata, ben prima di vite e olivo. Questo volume illustrato ci permette di conoscerla meglio, approfondendone il passato e il
presente, passando per proprietà organolettiche e tecniche di coltivazione, in una panoramica che abbraccia scienza, arte e gastronomia.

Jacopo Nori, nato a Padova da genitori carrarini, lavora da quasi trent’anni come radiologo esperto in diagnostica senologica all’ospedale di Careggi a Firenze, ed è presente nei più importanti convegni nazionali e internazionali. È da sempre innamorato di fiori, giardini e giardinaggio, orti e orticoltura, oltre ad essere un appassionato collezionista di opere d’arte, libri antichi, oggetti curiosi e introvabili e altre “amenità” degne di nota. È stato ideatore e promotore dei volumi Il glicine a raggi X, Gli agrumi a raggi X e ora I fichi a raggi X, tutti a sostegno della associazione Noi per Voi.

Luca Zelari, laureato in International business, vive a Pistoia dove esercita il ruolo di imprenditore del verde. Lavora nell’azienda di famiglia “Compagnia del Verde” che si occupa di progettazione, realizzazione e manutenzione de aree a verde e nell’azienda agricola “Zelari Company” che si occupa della produzione di piante. Sono stati fatti interventi a verdi in grandi spazi come Europa, Asia (Cina e Giappone), Stati Uniti d’America (New York, Pennsylvania, Florida) Tunisia e Sudafrica.

Donatella Lippi è laureata in Lettere Classiche, con specializzazione in Archeologia, Archivistica, Storia della Medicina. È professore di Storia della Medicina presso la Scuola di Scienze della Salute Umana dell’Università di Firenze. Ha insegnato anche presso l’International Medical Program dell’Università Vita e Salute San Raffaele (Milano) e presso l’International Medical Course
dell’Università di Milano-Humanitas. Visiting Professor in molte Università straniere, è membro di numerose Società scientifiche ed Enti di ricerca nazionali ed internazionali. Giornalista pubblicista, è stata responsabile (2006-2016) della rubrica, da lei creata, Evidence Based History of Medicine del Sole 24 Ore Sanità. Responsabile del Progetto Medici per l’Ateneo fiorentino, è autore di più di 400 pubblicazioni scientifiche, tra cui molte monografie, e ha curato numerose iniziative espositive, a Firenze e all’estero. È stata vice presidente della Società Italiana di Storia della Medicina fino al 2016. È presidente della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze. Dal 2018, è membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Santa Maria Nuova e della
Fondazione Careggi. È tra i soci fondatori della Società Italiana di Scienze Umane in Medicina.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili - Sala conferenze Sibilla Aleramo. Per informazioni telefonare al numero 055 2616512 oppure scrivere all'indirizzo bibliotecadelleoblate@comune.fi.it

IDENTITIES. Leggere il contemporaneo è una rassegna triennale, giunta alla VI edizione, ideata e organizzata dall’associazione culturale La Nottola di Minerva, con il contributo del Comune di Firenze, della Fondazione CR Firenze e dello sponsor Tram di Firenze. Un percorso innovativo tra cultura e turismo per tutta la cittadinanza il cui scopo è la riflessione sul tema cruciale dell’identità, nelle sue declinazioni più attuali e attente ai mutamenti culturali, sociali e spirituali, offrendo ai lettori chiavi originali per interpretare la contemporaneità. Al centro il libro e la lettura con uno sguardo aperto al coinvolgimento delle realtà territoriali e i nuovi pubblici, attraverso modalità innovative e diversi linguaggi espressivi. Incontri, mostre, film, passeggiate, laboratori e performance che, con il consueto spirito di Ludico rigore, coinvolge esperti, artisti e autori di fama nazionale e internazionale. La sesta edizione prevede più di venti appuntamenti nelle Biblioteche e nei luoghi di incontro di Firenze e della Città Metropolitana.

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