Firenze Jazz Festival

Dal 12 al 17 settembre al via le seconda settimana per FJF, con una programmazione che rinsalda il suo legame con l'oltrarno fiorentino

Punti di forza del Festival - organizzata da Centro Spettacolo Network Soc. Coop. con la direzione artistica di Francesco Astore, con il coordinamento di Enrico Romero e in partenariato con Music Pool, Musicus Concentus e in collaborazione con Empoli Jazz e Toscana Produzione Musica - è la gratuità di diversi eventi, unitamente a sistemi di biglietteria ed abbonamento popolare in grado di portare il meglio del jazz italiano ed internazionale a Firenze grazie ad una grande rete di partner e sostenitori tra cui: Ministero della Cultura, Comune di Firenze ed Estate Fiorentina, Città Metropolitana Firenze, Fondazione CR Firenze.

Nella seconda settimana di programmazione il FJF riparte dal Santa Rosa Bistrot con il concerto del Matteo Addabbo Organ Trio (12 settembre, ore 19 e 20:30). Matteo è uno dei migliori specialisti dell’Organo Hammond a livello nazionale. Insieme al suo trio, e forte anche di una serie di nuove e dolorose esperienze personali affrontate in questi ultimi anni, presenterà il suo nuovo album, “L’asino che vola”. 
Il giorno successivo (13/09 Limonaia di Villa Strozzi, 21:30) grande attesa per il concerto dei “Young Lions” di Nico Gori, con special guest la straordinaria tromba di Fabrizio Bosso. Sul palco, accompagnati da Sergio Aloisio Rizzo alle chitarre, Francesco Tino al basso e Simone Brilli alla batteria, ci saranno, spalla a spalla due dei più noti e stimati solisti del jazz italiano. 
In apertura (ore 19) al Garden Stage Dudu Kouate’ e Massimiliano Milesi in “Myrmecoleon”. Il Mirmicoleone, animale leggendario che da il nome al loro progetto insieme, ci ricorda che lo sfruttamento continuo della terra e della natura porta un prezzo troppo alto e l’unica risorsa possibile è la cooperazione.
Nello stesso giorno giusto menzionare il concerto di Emong Quartet al Santa Rosa Bistrot  (19.00 e ore 20.30). Protagonisti di una delle migliori uscite discografiche dell’anno, Emong è un  quartetto che riunisce insieme alcuni dei protagonisti più in vista del nuovo jazz italiano. 

Torna il main stage in Piazza del Carmine, sospeso a causa della pandemia che ha portato il Festival a concentrarsi più sul rafforzare la rete civica, di location e di realtà coinvolte. Un "Festival nel Festival" che dal 14 al 16 settembre coniugherà talk ed enogastronomia a grandi concerti. Il tutto a prezzi a dir poco popolari (abbonamento per singola giornata € 3,50).

Oltre al main stage, si riproporrà l’amatissima Zattera sull’Arno, uno dei cavalli di battaglia del Festival: una piattaforma galleggiante posta di fronte a Ponte Vecchio da cui si potranno ascoltare indimenticabili assoli dei principali artisti ospitati quest’anno. La Zattera è un’installazione artistica unica nel suo genere, format originale del Firenze Jazz Festival, che grazie ad un innovativo sistema di amplificazione ed un ponte radio consentirà alle jazz star del Festival di omaggiare, all’imbrunire, il Fiume e la Città.

I concerti sulla zattera si svolgono davanti al Ponte Vecchio, lato Uffizi, Circolo dei Canottieri.

Il cuore del FJF torna a battere anche al Circolo Rondinella del Torrino con il Wes Or No Trio con  Simone Basile, Manrico Seghi e  Giovanni Paolo Liguori (15 settembre ore 19:00).

Nei giorni del Festival in Piazza del Carmine ci sarà tempo anche per un appuntamento alla Società Canottieri Firenze con  Michele Tino Organ Trio (16 settembre ore 20:00). 

Il “tour” del Firenze Jazz Festival include un altro amatissimo appuntamento fuori città, ossia  l’ormai consolidato Jazz Brunch presso Tenuta Ruffino Poggio Casciano, alle porte di Firenze, sulle colline del Chianti. Domenica 17 settembre alle 12 il FJF proporrà il concerto del pianista e compositore Matteo Castellan, in trio con Luigi “Giotto” Napolitano (tromba) e Veronica Perego (contrabbasso): un’escursione in una delle zone di produzione vinicola più importanti d’Italia. Per info e prenotazioni scrivere a hospitality@ruffino.it.

Nell’ultimo giorno di programmazione anche il concerto "La finestra di Puccini" di Danilo Rea e Michel Godard (Limonaia di Villa Strozzi, ore 21:15). In questo appuntamento curato da Toscana Produzione Musica, uno dei pianisti più importanti della scena nazionale come Danilo Rea e uno dei più raffinati compositori e abili virtuosi di serpentone e tuba, Michel Godard si incontrano sul terreno comune dell’amore per la musica del grande compositore lucchese Giacomo Puccini. 
In apertura (ore 19) al Garden stage il dj set di Mista P, dj performer estremamente talentuoso.

Chiusura del Festival (ore 22:30) al Garden Stage della Limonaia con Anima_L: progetto artistico dell’attrice e performer Linda Messerklinger, e madrina di questa edizione del Firenze Jazz Festival 2023. 

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