Fino al 28 aprile al Museo Novecento, è possibile visitare la straordinaria mostra dell’artista londinese Alessandra Ferrini
Dal 17 febbraio al 28 aprile al Museo Novecento, la mostra "Unsettling Genealogies" dell’artista Alessandra Ferrini, nata a Firenze e residente Londra da diversi anni, a cura di Daphne Vitali.
Artista e ricercatrice, Alessandra Ferrini porta avanti una pratica che riflette sulle eredità del colonialismo e del fascismo italiano, concentrandosi sulle relazioni tra l'Italia, il Nord Africa e l’area del Mediterraneo. Unsettling Genealogies è un progetto articolato e sfaccettato, un'indagine critica sulla storia delle istituzioni culturali italiane avviata dall'artista nel 2020. Le indagini si concentrano sulle origini coloniali e fasciste di alcune istituzioni e dei loro fondatori, unendo spunti e racconti personali a riflessioni storiche e teoriche, nel tentativo di sottolineare la dimensione affettiva della storia.
In Unsettling Genealogies l’artista intreccia storie familiari con considerazioni sulla classe sociale, la storia coloniale, l’imperialismo europeo e l’eredità fascista. L’opera prende avvio da una fotografia che ritrae il conte Giuseppe Volpi di Misurata, imprenditore e politico italiano, in occasione dell’inaugurazione nel 1935 della Terza Mostra del Cinema di Venezia. L’edizione fu accompagnata dalla nascita della Coppa Volpi – assegnata alla migliore attrice e il miglior attore – intitolata al conte, allora presidente della Biennale e figura di spicco del partito nazionale fascista, nonché ex ministro delle finanze di Mussolini. Benché porti il nome di un politico fascista, la Coppa Volpi viene ancora oggi assegnata.
Alessandra Ferrini (Firenze, 1984 – vive e lavora a Londra) è un’artista e ricercatrice. Sperimentando con l’ibridazione del film documentario, la sua ricerca è impegnata a mettere in discussione le eredità del colonialismo e del fascismo italiani.
Maggiori info: www.museonovecento.it