A BiblioteCaNova Isolotto un ciclo di cinque incontri dedicato ai protagonisti che hanno fatto del cinema francese un modello per il mondo
Il 28 dicembre 1895 a Parigi nasceva il cinema. Quel giorno alle 18, nel Salon indien du Grand Cafè sul Boulevard des Capucines al numero 14, i parigini poterono vedere, al costo di un franco a persona, 10 cortometraggi realizzati da due fotografi di Besançon, i fratelli Auguste e Louis Lumière.
BiblioteCaNova Isolotto, in collaborazione con il Dipartimento SAGAS dell’Università di Firenze e Mediateca Toscana, ha deciso di celebrare la nascita della settima arte e la terra dove ha avuto origine dedicando un ciclo di cinque incontri alla straordinaria avventura di sceneggiatori, produttori, cineasti, attori e attrici che hanno reso il cinema francese un modello per le cinematografie di tutto il mondo.
Nonostante le parole di Antonie Lumière, padre dei due inventori, che definì il cinematografo “un’invenzione senza futuro”.
Gli incontri sono ad ingresso libero e si tengono alle ore 17 nella Sala polivalente (IV Piano). Per informazioni contattare la biblioteca al numero 055 710834
In occasione dell'iniziativa la biblioteca ha predisposto una bibliografia. Tutti i titoli proposti sono disponibili per la consultazione e/o il prestito locale o interbibliotecario.
Programma
// Mercoledì 12 novembre
Le origini del cinema. I fratelli Lumière e il cinema delle origini / Georges Méliès e le prime case di produzione.
Relatore Lara Lensi, dottoranda UniFi
// Giovedì 20 novembre
Dagli anni '20 agli anni ‘40. Le avanguardie: dadaismo, surrealismo e realismo poetico.
Relatore, Giuseppe Mattia, dottore di ricerca - UniFi
// Giovedì 27 novembre
Anni ‘50 e ‘60. Cahiers du cinéma e la nouvelle vague.
Relatrice Margherita Giabelli, dottoranda UniFi
// Giovedì 11 dicembre
Anni,‘70 e ‘80. I generi: la commedia, il noir, il polar.
Relatore, Gabriele Rizza, critico teatrale e cinematografico
// Giovedì 18 dicembre
Dagli anni ‘90 ad oggi. I nuovi autori, le coproduzioni Francia-Italia.
Relatrice Caterina Liverani, critica cinematografica