Dal 1 giugno al 30 settembre il museo aprirà al pubblico dal venerdì al lunedì al pomeriggio. Ingresso ridotto per i visitatori di Torri e Porte
Molti musei stranieri possiedono opere italiane passate dalle mani di Stefano Bardini (1836-1922), acquistate direttamente dall’illustre antiquario, o pervenute tramite lascito di importanti collezionisti. Nel 1880 Bardini decise di acquisire l’antico convento di San Gregorio alla Pace, chiesa costruita nel 1273 in piazza de’ Mozzi a ricordo dell’avvenuta pace tra guelfi e ghibellini, e di trasformarlo in un prestigioso negozio, vetrina privilegiata per i propri clienti. Poco prima dello scoppio delle prima guerra mondiale, Bardini decise di chiudere il negozio e dedicarsi ad organizzare la sua personale Galleria. L’illustre antiquario morì nel capoluogo toscano nel settembre del 1922 lasciando, per via testamentaria, il suo palazzo con la collezione di opere d’arte al Comune di Firenze.
Oggi il Bardini è un museo civico e i suoi immensi tesori sono a disposizione di tutti, a due passi da Ponte Vecchio.
Dal 1° giugno al 30 settembre cambia l'orario di apertura del museo che sarà 14:00-20:00, sempre nei giorni di venerdì, sabato, domenica, lunedì. Inoltre i possessori del biglietto di Torre della Zecca, Torre San Niccolò e Porta San Frediano potranno usufruire del biglietto ridotto al costo di Euro 5,50 per accedere al museo.
Per usufruire della riduzione è sufficiente presentare alla biglietteria del museo il biglietto acquistato per le Torri o Porta San Frediano.