La sera del 31 dicembre saranno presentati i due cortometraggi che dipingono l’isolamento a Firenze da angolazioni opposte
Difficile in questo 2020 trovare il desiderio di indagare un argomento che non sia l’isolamento; durante il primo lock-down ha accomunato molti artisti un’impossibilità di potersi pronunciare, di raccontare. Adesso è il momento di indagare cosa è successo e come ci ha cambiato. Per raccontare questo I geneticamente mortificati propongono 2 cortometraggi che dipingono l’isolamento a Firenze da angolazioni opposte.
La vera sfida che ci poniamo è osare in direzione “futuro”: la tecnologia è stata l’unica finestra attraverso la quale ci siamo ricongiunti con gli altri e sarà essa stessa soggetto e oggetto della nostra azione creativa: i cortometraggi verranno ripresi esclusivamente con un iPhone 12 Pro Max e racconteranno storie di persone ritrovatesi senza tecnologia o in esubero di essa.
“Nessun uomo è un’isola, intero in se stesso. Ciascuno è un pezzo del continente, una parte dell’oceano.”
Disse John Donne. Noi vogliamo semplicemente ricordarci di quanto avesse ragione. Organizzato da I geneticamente mortificati per Inverno Fiorentino. Guarda i cortometraggi sul sito ufficiale e i social dell'associazione.