Dal 13 al 24 luglio in piazza Santissima Annunziata la quarta edizione di Musart Festival, con nuovi eventi e spazi per un festival che vive tutto il giorno
Dopo il grande consenso avuto nelle prime tre edizioni, il Musart Festival di Firenze si conferma tra le eccellenze dell’estate in musica 2019, grazie a una formula che abbina grandi concerti, visite d’arte e cultura. Un festival che cerca di soddisfare gli interessi più vari e offrire un piacevole luogo di ritrovo per la città. Non solo quindi i grandi spettacoli di Roberto Bolle, Nicola Piovani, Francesco De Gregori, Rock The Opera, Steve Hackett, Caetano Veloso, Loreena McKennitt, il Gran concerto della barriera e Perigeo, ma anche trenta eventi a ingresso gratuito: pre-concerti e molte attività diurne per un festival che vive tutto il giorno.
All’ex tipografia dell’Istituto Geografico Militare c'è "E adesso tocca a me" una sezione del MusArt Festival che comprende 5 concerti gratuiti tutti alle 18: lunedì 15 luglio con Redi Hasa, il violoncello più creativo nell'area della musica adriatica. Protagonista di martedì 16 luglio Jimmy Villotti, nome d'arte di Marco Villotti, artista poliedrico. Gli amanti del jazz lo venerano per i suoi sforzi tecnici perfettamente riusciti. Per il terzo appuntamento è il turno di Carlo Guaitoli, mercoledì 17 luglio. La sua attività concertistica lo porta a suonare in Europa, Giappone, Cina e molti altri stati e collaboratore stabile di Franco Battiato. Giovedì 18 luglio si esibirà Giuseppe Scarpato, il chitarrista, produttore e compositore napoletano con uno stile chitarristico ricco di contaminazioni il suo, una miscela di generi e tecniche che spaziano dal rock al jazz, dal blues al country. Ultimo di questi appuntamenti, venerdì 19 luglio con Anthony Sidney, newyorkese che vive a Firenze. Incide con il gruppo Perigeo, tenendo una media di circa 160 concerti all'anno.
Non solo concerti, ma anche incontri su testimonianze di musica e spettacoli a cura di Stefano Senardi. Dal 15 al 23 luglio dalle ore 18.30, nel Chiostro di Levante della Facoltà di lettere, il curatore insieme a ospiti e testimoni d'eccezione, fra cui Eugenio Finardi, Franz di Cioccio, Patrick Djivas, Fran Tomasi, Francesco Sanavio, Bruno Sconocchia, guideranno il pubblico in viaggi tra storia, musica e memoria nei "dietro le quinte" di grandi eventi passati. Tra gli argomenti la Bologna di Lucio Dalla, lo storico dei Pink Floyd a Venezia, la serata di Bob Marley a San Siro. Gli incontri sono gratuiti con prenotazione. Anche quest'anno tornano i documentari, incontri gratuiti al Chiostro di Levante alle ore 20.00 e alle ore 21.00, in collaborazione con Sky Arte, che l'anno passato hanno avuto un grande successo.
La quarta edizione del Musart inaugura anche una speciale iniziativa: le targhe ai luoghi storici della città. Un itinerario speciale tra locali, cantine e altri spazi che hanno fatto la storia della musica a Firenze. Primo fra tutti il luogo nel centro storico dove una volta c'era la Siesta, in via dei Cimatori 13/r, protagonista di grandi concerti negli anni '60 come quello di Patty Pravo, Ricky Shane, dei Motowns e molti altri.
La grande mostra fotografica "Because the night", dagli archivi di Press Photo, Tania Bucci e Marco Borelli, dedicata ai grandi concerti del passato. Il regista Edoardo Zucchetti cura la mostra negli spazi espositivi dell'Istituto degli Innocenti in due sale. Sarà anche l'anno dei "portoni aperti": prima dei live in piazza Santissima Annunziata sarà infatti possibile visitare gratuitamente giardini, luoghi di culto e palazzi monumentali, facendo così scoprire i bellissimi luoghi d'arte adiacenti alla piazza.
Non finisce qui! Un teatro bello e vivo necessita di un foyer, dove si ritirano e si comprano i biglietti, dove si aspetta l’inizio di uno spettacolo o dove se ne commenta l’esito insieme agli amici, bevendo l’ultimo bicchiere
della serata. Con quest’idea nasce l’allestimento di Piazza Brunelleschi per intrattenere gli ospiti fin dal tardo pomeriggio con buona Musica dal Mondo, rigorosamente dal vivo, e una caffetteria all’aperto.