Komorebi* | la luce che filtra

Dal 22 ottobre un ciclo di azioni performative in luoghi inconsueti dove favorire la relazione con il patrimonio culturale a cura di Stazione Utopia

Komorebi, la luce che filtra, la rassegna ideata da Stazione Utopia per Autunno Fiorentino 2024 che alla sua seconda edizione attraversa i quartieri 1, 2, 4 e 5 proponendo in svariati luoghi, dalla Villa medicea La Petraia al Giardino della Villa medicea di Castello, da un condominio delle Piagge alla RSA il Giglio, dal P.A.R.C. al Vivaio del Malcantone e al Combo Social Club, un ciclo di azioni performative per favorire la relazione con il patrimonio museale, il territorio e le comunità che lo abitano.

Attraverso i laboratori e le performance animate da una nuovissima generazione di artisti di discipline diverse la rassegna (che prende il nome da Komorebi, parola giapponese che indica la luce del sole che filtra tra le foglie degli alberi) dà corpo a pratiche di innovazione sociale e partecipazione culturale rivolte a tutte le categorie di cittadini, e esplora le possibilità di fruizione della danza anche da parte di cittadini con abilità diverse.

L’azione performativa filtra così fra le pareti del quotidiano, illuminando lo spazio di nuovi sensi.

Komorebi* è realizzato in collaborazione con Ville e residenze monumentali fiorentine, NBDT, Parc- Performing Arts Research Centre, RSA Il Giglio, Società di Danza Firenze, Florence Pole Dance Studio, Vivaio del Marcantone e The Gate Florence Dance Urban School e grazie al contributo di Comune di Firenze | Autunno fiorentino 2024.

*Parola giapponese che indica la luce del sole che danza fra le foglie degli alberi

Danza, teatro, spettacoli per famiglie, visite teatralizzate e performance che incrociano diverse discipline in programma fino al 30 novembre a ingresso libero.

Prenotazione obbligatoria e programma completo su www.stazioneutopia.com

Autunno Fiorentino Rassegna con oltre 200 appuntamenti, tra spettacoli, concerti, performance, laboratori, workshop, corsi per bambini e adulti, dislocati nelle aree meno centrali della città. La rassegna è finanziata dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo del Ministero della Cultura

Calendario in aggiornamento al  link in calce

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