Il Guerriero con scudo dell'artista britannico dal 18 maggio 2021 al 9 gennaio 2022 sarà esposto nella Sala Leone X in Palazzo Vecchio
All’indomani della grande mostra organizzata al Forte di Belvedere nel 1972, Henry Moore decise di donare un’opera alla città di Firenze: la scultura in bronzo Guerriero con scudo (Warrior with Shield), realizzata per la prima volta nel 1953-54 e poi presentata proprio in occasione della celebre retrospettiva fiorentina. L’opera avrebbe dovuto essere collocata nella Loggia di Saturno, in Palazzo Vecchio, ma per una serie interminabile di vicissitudini non ci arrivò mai. L’artista ne chiese la restituzione e il Guerriero rientrò in Inghilterra.
Solo negli anni Ottanta, grazie a una ripresa del confronto con gli eredi di Moore e all’interessamento del British Institute of Florence, cui l’opera venne donata per volere della famiglia dell’artista, il bronzo ritornò finalmente a Firenze. In seguito all’accordo fra l’amministrazione comunale fiorentina e lo stesso British Institute, venne raggiunta la formula del comodato d’uso a lungo termine e si scelse di collocare il bronzo nel primo chiostro del complesso monumentale di Santa Croce, dove, fino ad oggi, è stato conservato.
Oggi, a cinquant’anni dalla mostra che la portò qui per la prima volta, la scultura ritorna ‘a casa’ e dal 18 maggio 2021 al 9 gennaio 2022 sarà esposta in Palazzo Vecchio, nella Sala Leone X, sottostante proprio quella Terrazza di Saturno che rappresentava il palcoscenico sognato da Moore per il suo Guerriero. La mostra, a cura di Sergio Risaliti del Museo Novecento, è promossa dal Comune di Firenze, organizzata da MUS.E e nasce in collaborazione con il British Institute of Florence e Opera di Santa Croce.
Maggiori dettagli nel comunicato integrale in calce.