Fino al 31 gennaio 2025, l’Archivio di Stato ospita in mostra un percorso espositivo dedicato alla ricostruzione del centro storico di Firenze
Questo progetto espositivo – a cura di Carlo Francini, Vanessa Staccioli, Gaia Vannucci, Chiara Cappuccini, Simone Barbi – nasce dalla ricerca multidisciplinare del laboratorio congiunto HeRe_Lab, frutto della collaborazione tra l’Università degli Studi di Firenze (responsabile Giuseppe De Luca) e l’Ufficio Firenze Patrimonio Mondiale e Rapporti con UNESCO del Comune di Firenze (responsabile Carlo Francini) e la partecipazione dell’Archivio di Stato di Firenze. Il progetto, sostenuto dal Ministero della Cultura, grazie alla Legge 77/2006 a sostegno delle attività dei Siti Patrimonio Mondiale UNESCO, esplora in dettaglio come il processo di ricostruzione post-bellica abbia permesso alla città di rinascere in equilibrio tra eredità storica e architettura moderna, rispettando la sua identità e i suoi valori.
Il nucleo centrale della mostra è costituito dagli elaborati degli studenti di Architettura, Architettura del paesaggio e Design, i quali – attraverso foto, video e rielaborazioni di materiali grafici e documenti storici – intendono trasmettere una rinnovata percezione delle aree ricostruite attorno a Ponte Vecchio e promuovere una maggiore consapevolezza delle vicende storiche che hanno segnato questa parte di città.
In occasione della mostra, l’Archivio di Stato di Firenze espone per la prima volta le riproduzioni di fotografie scattate da Nello Baroni e Edoardo Detti nei giorni immediatamente successivi alla distruzione del centro storico. Questi preziosi scatti, custoditi dall’archivio, offrono una testimonianza unica della città nell’immediato dopoguerra. Grazie alla collaborazione tra l’Archivio di Stato e il progetto Firenze Forma Continua, la mostra valorizza lo straordinario patrimonio archivistico e di fondi fotografici storici della città e, allo stesso tempo, promuove le esperienze contemporanee della rappresentazione d’architettura.
Il progetto Firenze Forma Continua ha l’obiettivo di portare l’attenzione sull’evoluzione urbana del centro storico di Firenze. La mostra nasce dai risultati del seminario Firenze Forma Continua / Incantesimo di fuoco, svolto nel 2024 presso il Dipartimento di Architettura, che ha rappresentato per studenti e ricercatori un’occasione di riflessione e reinterpretazione dell’identità cittadina, opportunità oggi condivisa con un pubblico più ampio di cittadini e visitatori. L’esposizione è un invito a riflettere sull’importanza della continuità culturale e della memoria storica, temi particolarmente significativi per una città come Firenze, dichiarata Patrimonio Mondiale nel 1982 per il suo valore eccezionale e universale.
Inaugurazione e orari di visita
L’esposizione sarà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle 17:00, con aperture straordinarie nelle seguenti date:
- Venerdì 15 novembre: dalle 18:30 alle 22:00
- Sabato 16 novembre: dalle 9:30 alle 13:00
- Domenica 17 novembre: dalle 9:30 alle 13:00
- Sabato 23 novembre: dalle 9:30 alle 13:00
- Sabato 30 novembre: dalle 9:30 alle 13:00
- Domenica 15 dicembre: dalle 9:30 alle 13:00
In queste date i visitatori potranno partecipare a visite guidate a cura di MUS.E, per esplorare in dettaglio il percorso espositivo con il supporto di esperti.
Le visite saranno attive alle 10, alle 11 e alle 12 di sabato 16, domenica 17, sabato 23 e domenica 30 novembre, domenica 15 dicembre: la partecipazione è gratuita, la prenotazione è obbligatoria (posti limitati): info@musefirenze.it 055-276822.
Inoltre, in occasione delle prossime Domeniche Metropolitane, 1° dicembre 2024 e 5 gennaio 2025, saranno organizzate Passeggiate Patrimoniali guidate nell’area ricostruita (prenotazioni attive dal 25 novembre per domenica 1° dicembre e dal 30 gennaio per domenica 5 gennaio: info@musefirenze.it 055-2768224).
Questi percorsi, che sono parte integrante del progetto Firenze Forma Continua, permetteranno al pubblico di esplorare i luoghi oggetto della mostra immergendosi direttamente nel tessuto urbano. Sia le passeggiate che le visite sono a cura della Fondazione MUS.E, partner strategico del progetto.